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giovedì 14 ottobre 2021

Gli imperdibili: X- Under the Big Black Sun

 Gli X sono uno dei gruppi che ho amato di più, e sono sempre stato imbarazzato da due cose su di loro: 1) il loro nome, che già di per sè è abbastanza stambo ed anonimo, anche se facile da ricordare,  e non esssendo nemmeno fornito di articolo (the) davanti diventa spesso  difficile da comunicare o anche solo scrivere. 2) il fatto che siano uno dei gruppi più misconosciuti, almeno qui in Italia, pur avendo avuto un certo seguito ed apprezzamento negli Usa, e, a livello di nicchia e molto tempo fa, anche qui nella penisola. 

E arriviamo al disco che ci interessa; Under The big black sun, uscito nell'estate del 1982, è il terzo disco della band losangelina, che aveva già pubblicato due intensi lavori: l'esordio con Los Angeles, ed il seguito Wild Gift, due eccellenti lavori, in cui la forza e l'irruenza del Punk si sposavano con il rockabilly e soprattuto con un lirismo, grazie anche all'amalgamarsi di due voci, uno maschile e l'altra femminile, che lo hanno sempre reso un qualcosa di unico nell'ambiro del punk/new Wave (e non solo).

Pur essendo i già citati dischi, e anche i successivi, ottimi dischi, Under the big Black Sun rimaneil mio disco preferito della band californiana: infatti qui il discorso musicale si amplia ulteriormente, aprendosi a generi musicali impensabili, come il Country,e include aperture melodiche inedite, il tutto senza rinunciare né all'impatto della chitarra elettrica e della batteria, ma sopratutto  al lirismo delle voci e delle atmosfere, e direi alla poesia dei testi, creando un qualcosa non solo di gradevole, ma che spesso dà i brividi all'ascoltatore,

Il disco si apre con Hungry Wolf; un rock teso e lirico, che parla di lupi innamorati, che predano insieme e vivono insieme per l'intera vita. Motel Room in my Bed è una delle canzoni liriche del disco, un upbeat veloce, con la chitarra rockabilly del chitarrista Billy Zoom ad accompagnare in modo mirabile le voci di Axene e John. Riding with Mary è una canzone dedicata al ricordo della sorella di Exene, scomparsa qualceh mese prima, una canzone dalle atmosfere Dark, con una chitarra forte, che ricorda i primi lavori del gruppo. Come Back to me, ancora dedicata al ricordo della sorella, ci sorprende con le sue atmosfere dolci e nostalgiche, una ballata che tuttavia non cade nello sdolcinato. Poi è la volta della title track, uno dei pezzi più belli dell'album, anche questo un pezzo in cui i precisi arpeggi di Billy la fanno da padrone, e dove il lirismo raggiunge apici irraggiungibili. Il successivo Because I do, è un pezzo decisamente punk, dove la batteria  la fa da padrone, imponendo un ritmo travolgente al brano.

Dancing with tears in my eyes è un altro brano semplicemente stupendo, una ballata country, veramente sorpendente se consideriamo scritta ed eseguita da un gruppo punk, uno di quelli che "Non sa suonare" secondo i soloni e gli incompetenti che ancora animano il web. Il successivo Real child of Hell mantiene le promesse del titolo, è un pezzo tiratissimo, un punk'n'roll tipico degli X.

How I learned My lesson, è un pezzo veloce dove le voci di John ed Exene si alternano in modo molto gradevole. Il disco si chiude con The Have nots, che parla di emarginati che consumano le loro vuote esistenze in bar malfamati bevendo fino all'ultima goccia, ma non è un discorso moralista quello degli X, ma una degna celebrazione della working class, fatta con il loro stile, ed è ancora un brano riuscitissimo, che cresce mano mano che la canzone procede.

Che dire? un capolavoro, che riascoltato dopo anni non delude affatto ma ancora regala quelle sensazioni ed emozioni della prima volta.




martedì 20 ottobre 2020

Salvati dal passato: Drain the Blood dei The Distillers

 

Metà degli anni 2000: Il punk stava vivendo un momento imprevisto di glorificazione e persino successo commerciale. Dato per morto dalla gran parte dei suoi protagonisti degli anni 70 e ridotto ad una specie di parodia underground, fatta di rumore ed estremismo musicale e politico fine a se stesso, a metà degli anni 90 risorge grazie fondamentalmente ai Green Day che gli restituiscono l'anima pop. Ed è subito una esplosione di gruppi dai No Doubt ai Sum41. Uno degli ultimi gruppi a salire sul treno, quando forse ormai era passato, sono la band dei Distillers. Capitanati dalla sexy Brody Dalle, che ha tutto, dal fisico, ai tatuaggi a (soprattutto ) la voce, per interpretare in modo convincente il ruolo che ricopre, il gruppo produce un ruvido ma alle volte anche melodico rock'n roll (il punk è rock'n roll allo stato puro, finiamola con le cazzate snobistiche !). Questo video è in qualche modo il loro manifesto ed ilustra perfettamente tutti i luoghi comuni del "genere": periferia di una (grande?) città, il ragazzi entrano nel sottosuolo (underground) attraverso il tombino, come se scappassero da qualcuno o qualcosa, in puro stile 1997 fuga da New York.  L'inquadratura degli occhi di Brody che lo richiude è iconica. Ed iconica è pure l'inquadratura delle chiappe sode della stessa la scena successiva. Da lì è solo puro rock'n roll senza orpelli nè giustificazioni intellettuali.


domenica 14 luglio 2019

Sum 41 Never there

Il gruppo canadese dei SUM41 è da tempo fra i migliori esponenti di quel genere che è stato definito Punk-Pop, ma direi che è fra i migliori gruppi rock in circolazione, come posso testimoniare avendoli visti dal vivo. In particolare gli ultmi 2 dischi  Screaming Bloody Murder e 13 Voices sono due veri monumenti alla musica rock-punk contemporanea. 
Ora tornano con varie canzoni che precedono il nuovo Order in decline, in uscita il 19 luglio, di cui avremo modo di parlare in futuro.
Il brano a mio avviso più coinvolgente fra quelli anticipati è questo "Never There",  una lunga ballata nella migliore tradizione del gruppo canadese.



domenica 10 marzo 2019

City of the weak: il ritorno del Pop/Punk

City of the weak è una giovanissima band che si inserisce in quel filone chiamato Pop-Punk, e che ha visto i suoi momneti migliori nel decennio precedente, Il gruppo originario della citta di Minneapolis, già entrata nella storia del punk/hardcore per gruppi come gli storici Husker Du, è formata da tre elementi, La cantante, che porta il curioso nome d'arte di Stef with an F, il chitarrista Brent ed il bassista Cody, non avendo quindi un batterista fisso.  Il loro esordio discografico è stato l'Ep White Fire Alarm del 2013, seguito l'anno successivo dal secondo Ep Disclosure. IL loro esordio discografico "vero" ovvero come Cd completo è del giugno 2018, con l'album Pulling teeth.
La loromusica è veloce, frizzante, dura e melodica al tempo, però a differenza di altri gruppo del genere non è affatto monotona, avendo il gruppo fin dalle prime registrazioni, provato altre vie, per cui ai pezzi in puro stile punk si affiancano pezzi maggiormente costruiti. Diciamo che, per coloro che rimpiangono i primi Paramore, o per chi segue i Tonight Alive questo gruppo può essere un buon palliativo/sostituto. Anzi, andrebbe riconosciuto il fatto che, rispetto ai primi dischi delle band citate i primi lavori diei COFW sembrano già più maturi.
Va detto che Stef with an F ha un certo carisma ed energia ma non appare dotata di una voce varia e valida come le varie Hayley e Jenna, risultando alle volte un po' nasale, però se la cava tutto sommato bene e ha margini di miglioramento.


sabato 17 febbraio 2018

Recensioni: Underworld dei Tonight ALive


Underworld è il quarto disco dei Tonight Alive , I precedenti dischi erano il promettente What are you so scared of seguito dall'eccellente The Other Side e dal più problematico Limitless, accusato da una parte dei fan di essere troppo "pop". Il cambio di etichetta, dalla megamultinazionale Sony alla più piccola Hopeless Record (non un nome molto ottimista, ma vabbè...) sembra aver dato nuova linfa alla creatività del gruppo australiano, che comunque non avevano realizzato un disco così scadente come da molti asserito con una certa dose di superficialità. Di certo la musica è più grintosa nel suo insieme, anche se siamo molto lontani dal primo disco. Il sound è sì aggressivo, ma anche molto rifinito e anche "pop". Il disco nel suo insieme, più che un passo indietro rispetto al precedente, lo si può considerare viceversa un approfondimento, che segue quindi la linea degli ultimi due ma senza cadere in certe sonorità da pop band. I Tonight Alive insomma non tornano indietro, o almeno lo hanno fatto giusto per prendere la rincorsa. Dopo tutto sto papocchio di roba mi chiederete: ma insomma il disco è buono o no? Risposta negativa: il disco non è buono: è ottimo! per non dire eccellente, ma con le eccellenze mi hanno fracassato i cabasisi e allora limitiamoci a dire che è veramente buono buono.
Il disco si apre con Book of Love, con sonorità alla PVRIS. A segure Temple, un pezzo più hard rock, con un bel riff, anche se il chorus non mi convince molto. Disappear si avvicina ancora in parte al suono dei già citati PVRIS, tanto è vero che vede il featuring di Lynn Gunn,  cantante dei sopracitati.  l pezzo è comunque splendido, ben strutturato, con un mix di atmosfere in parte melodiche e in parte rock, che sono poi un marchio di fabbrica dei TA. Altrettanto bello è The Other, con un Hook veramente irresistibile. In My dreams si caratterizza per sonorità più lente e solenni, molto fascinose. For You è una ballata quasi pop che si avvicina al precedente disco. Crack My heart fa risalire la tensione con le sue atmosfere drammatiche che esplodono nel ritornello e nel bridge con effetti catartici. Just for Now riesce ad unire atmosfere pop con l'urgenza del punk. Burning on ha un inizio quasi alla U2 dei bei tempi, ed ancora una volta il canto di Jenna McDougall si eleva rendendo il tutto qualcosa di magico. Ma non è finita, perché anche gli ultmi 4 pezzi non deludono affatto, anzi sono ancora più belli. Waiting for the end incanta con le sue atmosfere nostalgiche e vellutate che crescono man mano raggiungendo vette di lirismo inusitato. Last Light è una canzone d'amore che ci dà un attimo di tregua sul piano del ritmo, ma non su quello della bellezza, e ricorda un po' i  fantastici Cranberries, se non altro per il senso melodico. Looking for Heaven è una ballata di pianoforte, semplicemente stupenda. Ed infine My Underworld, ballata con duetto con Corey Taylor, con il quale si conclude questo viaggio fra emozioni e sentimenti, alle volte tristi e complessi, ma sempre positivi.
In conclusione un capolavoro, senza se e senza ma. Speriamo che nessuno ci porti via i Tonght Alive, perché questi ragazzi sono dei grandi.

mercoledì 3 maggio 2017

Sham 69 - If The Kids Are United (Live, 1978)

A metà degli anni 70l'Inghilterra era un paese travolto dalle tensioni sociali e dalla disoccupazione. Una delle risposte a questa situazione fu rappresentata dal Punk: Ma ben presto i Kids inglesi si divisero, i punk, rockabilly, Mods e Skins. Volavano botte da orbi e coltellate. Così Jimmy Pursey dei Sham69, scrisse questo anthem potente e trascinante invitando i ragazzi a non fare a botte ma ad unirsi contro il sistema. Rimase inascoltato però questo brano entrò nella breve e folgorante stagione del Punk

mercoledì 26 aprile 2017

World Away il nuovo singolo dei Tonight Alive



World Away è il nuovo singolo dei Tonight Alive.
La band australiana, dopo la svolta pop di Limitless, torna a sonorità più confacenti al loro stile proponendo un brano di grande presa emotiva, abbastanza vicino allo stile di The Other Side.
Nelle parole della cantante Jenna McDougall è un brano dove si esplorano le emozioni dell'essere umano, in un viaggio tra le difficoltà della vita verso una crescita individuale ed una nuova comprensione di se stessi

lunedì 26 dicembre 2016

Best songs 2016: le migliori 20 canzoni del 2016- seconda parte

Seconda parte: arriviamo alle magnifiche 10:

Numero 10: Sarah Packiam- Lonely Lady
Sarah è tanto sconosciuta quanto brava: questa è più o meno l'unica canzone che ha fatto uscire quest'anno ed è, più o meno, un capolavoro

Numero 9 Sarah Jarosz- Lost Dog
Sarah è la migliore cantautrice folk attuale. e questo Lost Dog, tanto minimalista quanto magnifico, ne è una prova lampante

Numero 8: Katie Melua -If you are so beautiful
Canzone natalizia presa dalla tradizione dell'Est europa, da ascoltare ad occhi chiusi e lasciarsi trasportare in paesaggi da incanto


Numero 7: Katy Perry -Rise
Con questo brano, intenso e solenne, Katy Perry dimostra di essere ben di più della ennesima "reginetta del Pop". La storia mi darà ragione


Numero 6 Alicia Keys- Halleluja 
Alicia Keys ha fatto un disco bellissimo, molti pezzi sono rimarchevoli, quello che mi pare migliore è questo, ed evitiamo pure stucchevoli paragoni 
 

Numero 5 Pretty Reckless- Already Dead
Altro pezzo dei Pretty Recless, non è colpa mia se è un gran disco, e questo pezzo trasuda blues da tutti i pori

Numero 4: Green Day : Troubled times
Perfetto esempio di Punk-pop dai Green Day, orecchiabile, aggressivo, veloce, irresistibile.

Numero 3: Sum41-
Un brano complesso che dimostra la ormai assoluta completezza artistica dei Sum41, con le sue alternanze musicali e cambi di ritmo devastanti
Numero 2 Rihanna- Love on the Brain
Questo pezzo è una meraviglia soul, un brano da altri tempi.
 Punto e a capo.

Numero 1: David Bowie- Lazarus
Confesso che l'ultimo disco di Bowie non riesce ad entusiasmarmi.
Però questo Lazarus è una gemma, oscura e crepuscolare, e mi pareva giusto metterla al primo posto, come omaggio ad un grande che ci mancherà


domenica 25 dicembre 2016

Best 2016 songs- le migliori del 2016- Prima parte

Fine anno ed impazzano le classifiche più o meno sensate sul migliore disco, la migliore canzone, il miglior panettone ed il miglior tacchino al forno. It's only rock'nroll non può mancare all'appello e quindi vado di soggettivissima classifica: se non vi piace siete dei sarchiaponi!

Numero 20  Rag'n'Bone; Human
Non mi piace tantissimo, però è sicuramente la sorpresa dell'anno: Un bianco che canta come un nero! Non ditelo a Donald Trump, potrebbe non gradire !


Numero 19: Carlos Vives Ft Shakira: La Bicicleta

UN video ed una canzone estiva, leggera ed irresistibile: vamos a Bailar!!


Numero 18:  Rolling Stones: Ride on 'em down
I Rolling dimostrano che, nonosta gli "anta" siano  stati raggiunti e superati da un pezzo sanno ancora fare blues come pochi altri!


 

Numero17 :The Last Shadow Puppets-Is this what you wanted
Un singolo inaspettato da una band inaspettata: pop, di classe e retrò quel tanto che basta.






Numero16 ; The Pretty Reckless- Living in the storm
The Pretty Reckless sono maturati, lo dimostrano con questo pezzo di grande spessore e rock



Numero 15: Iggy Pop- Paraguay
Il vecchio Iggy ogni tanto qualche zampata la mette a segno ancora, come in questo Paraguay che ricorda le cose migliori (ovvero quasi tutte) di Brick by Brick ed American Cesar

Numero 14: Green Day -Bang Bang
Un pezzo che spacca di bestia : punto e basta.   

Numero 13: Tonight Alive- How does it feel?
Forse l'ultimo loro lavoro non è riuscito del tutto, ma questo pezzo è una vera bomba pronta ad esplodere !


Numero 12 : Diane Birch  - Kngs of Queen
Cantautrice molto brava e sottovalutata lavora lontanta dai riflettori, poi tira fuori perle come questa.
 

Numero 11- Sum41 - Breaking the chain
Ho già detto che il loro ultimo disco è ottimo? bene allora lo ridico, il loro ultimo disco è fottutamente ottimo !
 

lunedì 31 ottobre 2016

Green Day - Revolution Radio. recensione


Dopo le faticate dell’ultima trilogia i Green Day tornano con un disco carico ancora di energia e creatività. E’ incredibile come questo gruppo sappia ancora, dopo tanti anni, creare canzoni sempre nuove e interessanti, pur senza staccarsi o tradire la originaria impostazione.
Il disco si apre con Somewhere New, un pezzo rock abbastanza pacato, per poi esplodere nel puro punk rock di Bang Bang, che però contiene un bridge imprevedibile. Quasi altrettanto tirato è Revolutino Radio, destinato a diventare uno dei loro anthem futuri, Say Goodbye è ugualmente riuscito, mentre Outlaws è nuovamente un brano più pacato, un po’ nella linea di 24 guns, ma con atmosfere quasi oniriche che poi esplodono in un ritornello potente e lirico.
Bouncing on the walls ci riporta un po ‘ Green day di Holyday.
Still breathing è un altro pezzo bellissimo, giocato anch’esso sull’alternarsi di fasi calme ed altre più potenti, mentre Young Blood è un pezzo che richiama un po’ il rock’n roll anni 50/60.
Too Dumb to die è un altro pezzo punk-pop con un convincente riff.
A questo punto arrivano le 2 canzoni secondo me più belle del disco. Troubled Times, con un inizio in sordina che poi esplode in un potentissimo hookForever New è un pezzo che riporta ai Green Day di Jesus of Suburbia, essendo un brano composto di 3 parti diverse.Ordinary World è un brano acustico che chiude il disco in modo degno.
Ancora una volta i Green day fanno centro, riuscendo a proporre una musica sempre all’altezza, rispetto ai dischi precedenti hanno operato una maggiore elezione dei brani, offrendo all'ascoltatore solo i brani migliori, e il risultato è evidentemente migliore. 
Considerazione finale: in un mondo che sembra cadere a pezzi, i Green Day  rappresentano per quanto mi riguarda un punto fermo, un'oasi di salvezza in cui rifugiarsi nei momenti no, o per celebrare i momenti sì

venerdì 21 ottobre 2016

SUM41- 13 voices- recensione


Ed ecco il nuovo disco della band canadese capitanata da Derrick Whibley. Un tempo i SUM41 non mi piacevano troppo , li trovavo troppo ripetitivi e cantilenanti. Pur non avendo perso del  tutto queste caratteristiche, mi sento di poter dire che da Scream Bloody Murder (ottimo disco) in poi mi hanno piacevolmente sorpreso. Il disco non si discosta di molto dalla impostazione del precedente, proponendo uno stile musicale che viene definito pop-punk, ma che in realtà, pur avendo in comune con tale stile la velocità e la orecchiabilità. Se ne discosta abbastanza chiaramente per un livello di perizia tecnica decisamente più alta rispetto a gruppo come Blink182 ed affini, ed in alcuni pezzi le influenze metal sono abbastanza evidenti. Per entrare più nel dettaglio del disco mi pezzi che trovo più riusciti sono la veloce Goodamn I’m dead again, la più pacata Breakin the chain, la title track13 voices, che si caratterizza per un inizio lento e possente e poi si trasforma in un girone dell’inferno dantesco ed infine Twitted by design, che conclude degnamente il cd, con il suo alternarsi di momenti  calmi con altri lirici e possenti al tempo.  Se devo ravvisare un unico difetto di questo lavoro  è quello di durare troppo poco; 10 pezzi per meno di 38 minuti sono abbastanza una miseria nell’epoca dei CD che contengono 80 minuti. Però, come dice il detto: il vino buono sta nella botte piccola, ed il vino dei Sum41 è indubbiamente di ottima qualità


martedì 16 agosto 2016

Green Day - Bang Bang (Official Lyric Video)



E così il 12 agosto è uscito il chiacchierato nuovo singolo dei Green Day, intitolato Bang Bang, come una vecchia canzone degli anni sessanta, cantata anche da une giovanissima Cher e poi tradotto in italiano dalla Equipe 84. IN realtà il brano dei Green Day non ha nulla a che vedere con quella vecchia (e bella) canzone, ma è un pezzo in pieno stiel Green Day, diremmo i Green Day "old School" avendo somiglianze evidenti con i brani di Nimrod o Dookie. Insomma Spakka di bestia e va ascoltato a palla.

Certo che tra Sum41, green Day e Blink 182 sembra di essere tornati all'inizio degli anni 2000....magari....

martedì 12 luglio 2016

Sum 41 - Fake My Own Death (Official Music Video)

IL gruppo Punk-pop dei SUM41 tornano dopo l'eccellente Screaming Bloody Murder con un brano un po' più vicino alle loro sonorità ipiù tipiche.

Niente di eccezionale ma comunque un pezzo che ti fa schizzare in aria e dimenticare per 3 fottuti minuti la merda che ci circonda. Non so perché sto scrivendo in questo modo, forse è l'effetto Sum41...

Video decisamente delirante, e forse ancheun po' di cattivo gusto. MI piace .....

giovedì 2 giugno 2016

The Runaways

The Runaways sono state uno dei primi gruppi rock all girls. Formate nel 1975 dal manager Kim Fowley radunando alcune volenterose ed inesperte aspiranti musiciste con l'ambizione di essere la risposta femminile al nascente astro dei Ramones, ebbero una vita breve e travagliata, tuttavia lasciarono un seme profondo, aprendo la strada ad altri gruppi femminili, e permettendo a due di loro, Joan Jett e Lita Ford, di arrivare al successo in successive carriere soliste.
Il gruppo  fu messo assieme sostanzialmente da Fowley, che più tardi fu accusato da alcune delle componenti di molestie sessuale, radunando varie aspiranti musiciste e selezionandole.
La formazione che incise i primi due dischi era formata da Cherie Curry alla voce, Joan Jett alla chitarra rimtica, Lita Ford alla chitarra solista, Sandie West alla batteria e jackie Fox (in realtà Fuchs) al basso.
Il grupp incise due album The runaways, nel 1976 e e Queens of Noise l'anno seguente,  entrambi con scarso successo in patria (#194 e #172 tra gli album in Usa, meglio in Svezia dove entrarono nella top40) tuttavia ebbero successo in Giappone, dove Cherry Bombs arrivò addirittura all numero 1, ma dopo una trionfale e folle tourneé nel paese del sol levante, la band incominciò ad andare in crisi, con l'uscita di Cherie Curry, dovuta al ruolo sempre più invadente di Fowley (accusato di recente di stupro nei confronti della bassista Jackie Fox) ma forse anche per gelosie e rivalità all'interno del gruppo. Nel 1977 la band fece uscire un terzo disco,  Waiting for tonight questa volta con Joan Jett alla voce, ma questo andò anche peggio dei precedenti. La band cambiò management e casa discografica, ma ormai vi erano dissidi interni evidenti, in particolare fra le due chitarriste e leader, Joan Jett e Lita Ford, la prima indirizzata verso una musica punk-pop, e la'ltra verso orizzonti più metal/hard rock. In particolare Joan Jett propose un vecchio pezzo degli anni 70, "I Love rock'n roll" ma fu rifiutato dalle compagne. PIù tardi, nel 1982, proprio I love Rock'n roll portò Joan Jett in testa alle classifiche americane ed inglesi.
La storia della band all girl è raccontata nel film The Runaways, uscito qualche anno fa,con Kirsten Stewart nella parte di Joan Jett ed Dakota Fanning in quella di Cherie Curry, a dimostrazione della grande influenza che questa band, sottovalutata quando era attiva, ha poi avuto in seguito.
Ricordiamo che diverse cantanti hanno omaggiato le runaways e Joan Jett, in particolare Avril Lavigne, che ha inciso ed alle volte suonato live Bad reputation, Miley Cyrus e persino Britney Spears, che ha prodotto una discutibile versione di I Love rock'n roll, oltre ovviamente a molte band e musicisti più specificatamente rock.


mercoledì 20 gennaio 2016

I Tonight Alive saranno a Milano il 5 Febbraio! +How Does it Feel?

Notiziona per tutti gli appassionati di punk-pop. rock e dei Tonight ALive in particolare: la band australiana sarà a Milano al Fabrique il 5 di febbraio per un concerto che si preannuncia come indimenticabile- i 5 canguri hanno anche fatto uscire il secondo video ufficiale intitolato How does it feel e se il primo video Human interraction mi aveva lasciato perplesso devo ammettere che questo invece mi ha gasato non poco! Chitarre incisive batteria fantastica e Jenna al top! IL concerto lo ripeto a rischio didiventare ripetitivo, si prennuncia fantastico (ho visto qualcosa delle date australiane...so quello che dico...)
Ovviamente ci sarò

domenica 29 novembre 2015

Tonight Alive - To Be Free (Audio)

I Tonight Alive sono prossimi a far uscire un nuovo lavoro, l'uscita è fissata per questa primavera. nel frattempo hanno fatto uscire un singolo corredato di video, chiamato Human Interaction, e questa seconda track, denominata To Be Free. Ammetto che la canzone del primo video mi piace molto poco, sonorità più electro pop che rock e nell'insieme un pezzo poco riuscito, anche poco orecchiabile. Meglio questa seconda track, sicuramente uno stile diverso da quello usuale, tuttavia un pezzo potente, come da tradizione.

Sono abbastanza perplesso da questa evoluzione musicale, anche perché nelle interviste rilasciiate i TA avevano affermato che il nuovo materiale era "più rock" o anche "più acustico, e qui di rock e di acustico c'è veramente poco. Naturalmente è presto per giudicare e magari il resto del disco sarà completamnete diverso, certo sarebbe un peccato che uno dei pochi gruppi che attualmente fanno un rock come si deve si dirigessero verso altri orizzonti musicali, per quanto possa essere anche comprensibile, e magari sotto certi aspetti persino augurabile. In casi come questi non si può altro che dire: chi vivrà vedrà

domenica 11 ottobre 2015

Hey Violet- I Can feel It Ep recensione

Questo EP è il disco d'esordio dei Hey VIolet, gruppo quasi totalmente al femminile, ma che non è nuovo nel mercato discografico. Difatti le tre ragazze erano quattro, e si chiamavano Cherri Bombs. Avevano prodotto un disco nel 2012 chiamato This is the end of control, poi delle divergenze avevano portato alla dipartita di Julia Pierce, cantante principale e chitarra ritmica del gruppo. le tre superstiti, ovvero le due sorelle Lovelis (batteria e basso) e la chitarrista Miranda MIller avevano cercato di sostituire Julia e ripartire da capo e la scelta era ricaduta su Casey Moreta, chitarrista ma non di sesso femminile. La separazione da Julia e la fine delle Cherri bombs in quanto gruppo totalmente femminile avevano portato sconcerto fra i seguaci: Così le tre ragazze ed  il nuovo arrivato hanna pensato di cambiare nome, scelta a mio avviso saggia, anche perché non è solo la formazione ad essere cambiata ma anche la musica. Infatti mentre le Cherri Bonbs proponevano un Hard rock/grunge con una spruzzata di pop
la musica dei Hey Violet, pur restando rock, vira verso sonorità più punk-pop/alternative.Per arrivare al disco si tratta di 5 pezzi, veloci , trascinanti, divertenti, eccitanti, anche se in Sparks Fly le sonorità sono più tranquille, più lente, ma la musica cresce man mano fino a diventare potente e forte. Insomma un ottimo disco(o assaggio di disco) in attesa di vederle presto esibirsi Live in Italia.


domenica 26 luglio 2015

Anxiety by TAT



Nuovo singolo dei Tat, era da 7 anni che si aspettava qualcosa di nuovo da loro, e..questo pezzo è...come dire...wow! ecco.. wow,! Questo pezzo è meraviglioso, diverso dai vecchi ma nella stessa linea, grande ritornello, fantastico...

venerdì 15 maggio 2015

Lords Of The New Church - Dance With Me


Lords of the New Churg. I signori della Nuova Chiesa. Questo il nome scelto da un gruppo di veterani del punk nel 1982 per dare vita ad una sorta di supergruppo che tenesse viva la rabbia e l'iconoclastia del primo punk, ormai quasi sparita o limitata al campo del cosidetto hardcore. capitanati da Steve Bators, già frontman dei Dead Boys, una delle più importanti punk band americane, la band produsse tre dischi di buon livello (sopratutto il primo ) unendo garage rock e Glam rock ad influenze metal, con testi spesso politici, ma in cui facevano capolino tematiche "dark" come in questa Dance with me, canzone più pop e quasi dance, pur sempre di grande spessore musicale.

martedì 5 maggio 2015

The Undertones:Teenage Kicks



The Undertones, gruppo nord irlandese, precisamente di Belfast, formatosi nella seconda metà dei mitici anni settanta, rappresenta forse (forse) il primo esempio di Punk-pop: musica grezza, diretta essenziale, ma con evidentissimi riferimenti ai sixties, intesi non solo come riferimento musicale ma come luogo dell'anima, un luogo popolato di macchine, moto, e ragazze carine da conquistare per passare una nottata di divertimento. Divertimento da Teenager, ovvero Teenage Kicks.