sabato 25 ottobre 2008

Stiff Little Fingers live in Milano



Mercoledì 22 hanno suonato al Music Drome a Milano gli Stiff Little Fingers, leggendaria band della prima onda punk britannica. Originari di Belfast, si sono formati dopo aver visto un concerto dei Clash, gruppo a cui la musica del quartetto nordirlandese è sicuramente debitrice. Nel loro periodo d'oro hanno sfornato album di ottimo livello, quali Infiammable materials Noody's Hero e Go For It, puntualmente arrivati nella toptwenty inglese (addirittura nella TopTen in un caso) sono poi andati verso orizzonti più pop con Now Then, per poi sciogliersi. Riformatisi quasi per scommessa nel 1988 hanno deciso di proseguire, pur con vari cambi di foramzione, producendo comunque album di buona fattura, a differenza di altre band riformate.
Concerto breve ma bello, in cui i quattro (due i membri originari, Jake Burns e Ali McMordie) hanno ripassato sopratutto i primi 3 album, più un paio di nuove songs.
Fantastico vedere dei ragazzini di 16 anni saltare sotto il palco con un entusiasmo incredibile.
Questa è una delle canzoni che mi sono piaciute di più, l'esibizione è del 2004, ed il brano è una cover delgi SPecials: Doesn't make it allright

mercoledì 15 ottobre 2008

The Clash- Nuovi Cd e Dvd



Il 2008 è stato un anno molto Clashiano. DOpo l'uscita del documentario su Joe Strummer The Future is unwritten, ecco l'uscita di un CD dal vivo e di un DVD composto anch'esso di materiale Live, in buona parte inedito.
Il cd si chiama Live at the Shea stadium, ed è la riproposizione dell'intero concerto tenuto al Shea il 13 ottobre del 1982, come opening act degli Who.
Devo dire che il disco mi appare decisamente inferiore al precedente Live "From here to eternity" ed anche a parecchi bootleeg che ho potuto ascoltare, fatta salva la qualità dell'incisione si intende.
Anche la scaletta non pare la migliore possibile.
L'inizio è all'altezza delle aspettative, con la febbricitante London Calling ed un'ottima Police On My back, poi però si cala di livello. Armagideon Time, senza Topper Headon alla batteria, non riesce ad elevarsi, Rock the casbah, senza gli arrangiamenti presenti sul disco, non riesce ad essere né punk, né funk, né reggae, insomma né carne né pesce. Per non parlare di una fiacca English Civil War, soprattutto se raffrontata con la versione fulminante del London Lyceum (Clash on Broadway)Ci si risolleva con versioni ottime di Clampdown e Should I stay per finire con I Fought the Law.
L'impressione è quella di un gruppo che era vicino ad implodere, cosa che poi avverrà qualche mese dopo, con la esclusione di Mick Jones e la sostanziale fine dei Clash.
un documento storico, insomma, di quello che è stato uno dei momenti di svolta nella breve ma intensa parabola del gruppo londinese, ma non un grande Live.
Diverso il giudizio che dò di Revolution Rock, un Dvd che ripercorre la storia dei Clash, attraverso 22 esibizioni live (in realtà un paio sono videoclip) alcune inedite, sempre o quasi fiammeggianti.
Qui realmente vediamo cosa è stata questa band, vediamo Joe Strummer con uno sguardo allucinato volgersi verso la telecamera ed urlare "FuCk oFF", Paul imbracciare il basso con aria marziale, e Mick Jones dondolare mentre ricama riff e assoli.
Il tutto condito dalla ritmica precisa di Topper.
In più un paio di interviste molto carine realizzate nel 1981 in America.
Insomma dal Dvd si ha una idea abbastanza realistica di cosa sono stati i Clash, dal CD, purtroppo, no.
Però li ho presi tutti e due, e amen.

giovedì 9 ottobre 2008

Foo Fighters VS McCain

I Foo Fighters si sono arrabbiati, per non dire incazzati, di brutto ne confronti del candidato repubblicano alla Casa Bianca John Mc Cain.
La cosa che li ha resi furibondi è l'uso non autorizzato di una loro canzone per la campagna elettorale di McCain.
E' frustrante ed irritante il fatto che qualcuno che dice di rappresentare il popolo dimostri un così scarso rispetto per la creatività e la proprietà intellettuale- ha affermato la band in una dichiarazione.
- La cosa più triste è che My Hero è stata scritta come celebrazione dell'uomo comune e del suo immenso potenziale. Che qualcuno si sia appropriato della canzone senza avvisarci e l'abbia usata rovesciando il sentimento originale della canzone semplicemente ne offusca completamente il significato.
Ben detto!
Foo Fighters 1- mc Cain 0
E a sto punto sentiamoci la canzone

The Alarm - 68 guns



The Alarm, coomplesso originario del Galles, ebbero il loro periodo d'oro attorno alla metà degli anni 80', con album come Declaration e Strenght.
Autori di un rock che mischiava in modo alquanto originale la tradizione folk e la lezione del primo Dylan con quel tipo di punk-rock che aveva avuto nei Clash i capostipiti, ma anche influenzati da gruppi come gli Who, furono sottovalutati da un certo tipo di critica snob a causa del loro look molto appariscente.
Forse per questo, forse perché ebbero la sfortuna di venire fuori nello stesso momento degli U2, non raggiunsero quel successo planetario che era nelle loro possibilità.
Sicuramente furono (e sono ancora oggi) un gruppo più da live che non da studio di registrazione, dove non riuscivano ad esprimere tutta quella carica ed energia che ne fece uno dei gruppi migliori on stage.
Certo confonderli con i Duran Duran era una cosa che solo la maldestra critica italiota poteva fare, come si può vedere da questo Live registrato a Rock Am Ring nel 1986, in cui eseguono il loro inno Sixtyeight guns

domenica 5 ottobre 2008

Thin Lizzy-- Bad reputation



Thin Lizzy era un gruppo di rock orientato verso l'hard formatosi a Dublino nel 1969 e attivo fino a metà degli anni 80'.
Il leader del gruppo era il bassista di colore (un po' irlandese ed u po' brasiliano) Phil Lynott.
I Thin Lizzy fecero una lunga gavetta, fatta di dischi e concerti, ma dovettero aspettare il 1976 perchè arrivasse il meritato successo con il disco Jailbreak.
A questo seguirono Johnny the fox, Bad reputation e Black rose, che entrarono tutti nella top ten inglese, mentre il mercato americano rimase per loro ostico.
Con l'inizio degli anni 80 il gruppo iniziò a disintegrarsi e a perdere colpi.
L'ultimo disco Thunder and Lightining uscì nel 1983, e fu il canto del cigno prima dello scioglimento.
La storia del gruppo si chiuse tragicamente con la morte di Lynott per overdose nel 1986.
In realtà i Thin Lizzy esistono ancora, ma come tribute band, e domani 6 ottobre suonano a Milano, per chi fosse interessato.
Preferisco ricordarli con questa Bad Reputation.

giovedì 2 ottobre 2008

John Lennon- Imagine



Ci sono canzoni belle e canzoni meno belle.
Poi ci sono canzoni che fanno la storia.
Questo succede quando una canzone riesce ad esprimere ciò che milioni di persone pensano in quel momento. O forse, quel che milioni di persone pensano sempre, ma non riescono ad esprimere.
Poi arriva l'Artista: e riesce ad esprimere quella cosa lì.
Come ha fatto John Lennon con Imagine.
Uuna canzone in cui riesce ad esprimere, come nessuno ha mai fatto prima e nemmeno dopo, l'anelito dell'uomo verso l'Utopia.
Che il Dio (della musica) lo abbia in Gloria.
Amen.