venerdì 25 luglio 2008

Gabriella Cilmi- Sweet about me



Questa canzone forse l'avrete sentita o no. Comunque secondo me è la canzone dell'estate. E la sua interprete, una giovanissima ragazza (ha solo 16 anni!) australiana di chiare origini italiane, è destinata ad una grande carriera.
Scommettiamo?

giovedì 24 luglio 2008

The Kinks- Lola



Nell'estate del 1970 esce Lola dei The Kinks, uno dei gruppi più importanti del beat inglese, che arriverà al secondo posto della classifica inglese.
Sarcastici ed irriverenti The Kinks non hanno raggiunto il successo dei Beatles e dei Rolling Stones, eppure le loro qualità non erano inferiori a quelle dei sopracitati gruppi.
Ne è un esempio questa canzone, dal ritmo molto accattivante e dal testo corrosivo.
In effetti sembra la classica canzone d'amore, ma è un amore un po' particolare; infatti nelle ultime parole del testo il protagonista dichiara che "io sono un uomo, e lo è anche Lola"
LO Lo Lo Loo-la!

domenica 20 luglio 2008

Juliette and the Licks: Purgatory Blues



Generalmente penso che i cantanti (o le cantanti ) debbano fare i cantanti, e non cercare di fare gli attori (attrici). E viceserva.
MI ricordo i tentativi penosi di Sting di cercare di fare l'attore. Un pochino (ma proprio solo un pochino) più convincente Madonna.
Per non parlare di Roger Daltrey, cantante simbolo degli Who che partecipò addirittura ad una versione cinematografica di "Vampirella" fumetto cult degli anni 70.
Il film era molto più scult che non cult, però.
Dall'altra parte ci sono stati innumerevoli tentativi, tutti abbastanza disastrosi.
Buon ultima Scarlett Joahnsson, il cui flop non mi commuove nemmeno un poco.
L'unica a salvarsi è stata Jennifer Lopez, che sicuramente ha avuto un buon successo come cantante.
Però come attrice era (ed è) molto meglio. Mi chiedo: perché rinunciare ad una carriera che poteva essere veramente grande come attrice per averne una così così come cantante?
Però alle volte qualcuno mi fa cambiare idea.
E' il caso di Juliette Lewis, che prometteva molto come attrice, però alla fine non ha combinato molto.
Si è così data al Rock, con la formazione dei Licks.
Quello che sembrava un passatempo è diventato una professione.
E bisogna dire che Juliette ci sa veramente fare; il suo( e dei Licks) Four on the Floor è veramente un buon disco, un rock grintoso ed un po' volgare, sporcato di blues , sigarette e wishky.
E se non ci credete beccateve questa purgatory blues, e buon pro vi faccia.

sabato 19 luglio 2008

Blondie- Sunday Girl



Giornata calda e afosa: non mi viene in mente nessun altro modo migliore di passare il tempo che godermi questo vecchio, old fashioned videoclip di Blondie, un gioiello di pop melodioso e rinfrescante.

mercoledì 16 luglio 2008

The WHO- My Generation



Questa è una mitica esibizione degli WHo ad un programma inglese in pieni anni 60.
Non ricordo il nome del programma:indimenticabile è però la esibizione ; si parte da una intervista demenziale ( -di dove Sei? -Di Londra. - Londra? -Londra, Inghilterra!) per arrivare alla conclusione della canzone, con la distruzione deglli strumenti (tranne quello di John ENtwistle, il bassista , che custodisce gelosamente il suo prezioso strumento dalla follia distruttrice dei suoi compari) con tanto di esplosione finale!
Kaos nel Regno Unito!
La canzone My Generation, con il suo nichilsimo generazionale ( "I hope to die before I get old") divenne rapidamente un inno, non soltanto dei Mods, gruppo giovanile a cui gli Who erano associati, ma di molti Kids inglesi e non solo.

lunedì 14 luglio 2008

In Tua Nua- "Seven into the sea" al Self Aid Irlandese



Nel 1987 a Dublino, in Irlanda, si tenne un concerto, chiamato Self Aid.
All'epoca l'Irlanda era ancora un paese povero, uno dei più poveri dell'Europa Occidentale, si portava ancora dietro il peso della secolare occupazione Inglese (l'indipendenza era sostanzialmente arrivata solo dopo la fine della seconda guerra mondiale)ed una massiccia disoccupazione.Perciò i principali gruppi e cantanti irlandesi decisero di mobilitarsi su questo tipo di problema. Oltre all'immancabile Bob Geldof parteciparono all'evento molti altri, tra cui Elvis Costello (inglese ma d'origine Irlandese) Chris De Burgh, The Chieftains e altri gruppi emergenti.
Tra questi si mise in luce la giovane band degli In Tua Nua con questa brillante performance.
Purtroppo il gruppo, che miscelava rock con atmosfere della musica celtica, dopo un paio di ottimi dischi si sciolse.
A me piace ricordarli così.

giovedì 10 luglio 2008

Shakira: Ojos Asi (Live da Rock In Rio 2008)



Perché questo video: fondamentalmente per nessuna ragione particolare se non quella che è il mio compleanno (vabbè era ieri proprio ad essere pignoli) e quindi mi faccio un regalo (ma lo faccio anche a quei pochi ma buoni frequentatori di questo blog)
Quindi questa meravigliosa versione di Ojos Asi da parte della divina Shakira, tratto dal concerto di pochi giorni fa tenutosi a Madrid nell'ambito dela festival Rock in RIo (e perché fanno ROck in Rio a Madrid? Non lo so e non me ne frega)

domenica 6 luglio 2008

The Vincent Black Shadow- Fear's in the Water

Dei TVBS avevo già parlato a proposito della loro canzone "Metro".
Ci ritorno volentieri a proposito del loro album Fears in the Water, da cui la canzone sopracitata è tratta.
L'ho scaricato da Itunes (non avrei mai pensato di fare questo, e devo dire che funziona bene ed è una valida alternativa non solo all'acquisto in negozio, ma anche alla scaricata illegale, che di solito è pure frustrante, oltre che non dare il dovuto alle band che se lo meritano) ed il mio giudizio su loro, se prima era positivo, è diventato esntusiasta.
I TVBS in questo disco riescono a mischiare in modo assolutamente originale e, direi, geniale, stili molto differenti. La musica potremmo descriverla come una specie di Hard Rock molto pop, nel senso che riesce ad essere molto gradevole ed orecchiabile, ma riempito di svariate influenze, rockabilly, rock'n roll, punk, blues jazz, rag time, persino qualcosa di classico.
Tastiere, chitarre, basso e batteria si rincorrono per tutte le 13 tracce del disco,dando vita ad un sound assolutamente vitale e mai, dico mai, scontato, alternando ballate molto vivaci a rock alle volte melanconici, altre volte scatenati, con improvvise variazioni dvoe meno te le aspetti.
Il tutto adornato, per così dire, dalla voce forte e suadente al tempo stesso di Cassandra Fox, un vero talento naturale, una Gwen Stefani con tanta potenza in più.
E le canzoni sono tutte veramente di ottimo livello, ma se proprio devo fare qualche nome direi che oltre a Metro, Dream e The House of Tasteful Men hanno qualcosa in più delle altre.
Un disco che straconsiglio.

venerdì 4 luglio 2008

Videologia 21: Nick Cave feat Kyle Minogue- Where the wilds roses grow



I duetti sono spesso deludenti, noiosi se non proprio disastrosi, motivati come sono da ragioni prettamente commerciali, un po' come quelle commedie in cui si mette un attore di Roma, uno di Milano e uno di Napoli per attirare il pubblico di quelle città, senza curarsi della sceneggiatura.
Eccezione questo stupendo duetto (e video) tra Nick Cave e Kyle Minogue (tratto dal Cd Murder ballads), che peraltro, sulla carta, sembrava una coppia molto male assortita: Poeta maledetto ed eroe del dark il primo, reginetta del pop più frivolo la seconda.
Ed invece funziona tutto alla perfezione.
Merito di Nick, che scrive una ballata dark di amore necrofilo dalle sonorità solenni ed eleganti; ma anche di Kyle, che la interpreta in modo sorprendente, non con la solita vocina squittente ma tirando fuori un timbro vocale caldo e ricco, che completa e si unisce in modo perfetto alla voce di Nick.
IL video è poi stupendo con i suoi colori cupi e violenti.
PS
di Kyle un giorno o l'altro parlerò per esteso ;-))

mercoledì 2 luglio 2008

The Byrds- Turn turn turn



Ottobre del 1965. The Byrds, fanno uscire una canzone intitolata "Turn turn turn".
Scritta dal folk singer Pete Seeger ed ispirata ai versetti biblici del Libro degli Ecclesiasti la canzone diventa rapidamente una Hit, arrivando alla numero Uno negli States e diverrà una sorta di canzone simbolo di quegli anni.
E dire che solo pochi mesi prima, nella città inglese di Portsmouth, il complesso di McGuinn, Hillman e David Crosby aveva dovuto cancellare il concerto a causa della scarsa vendita di biglietti!