sabato 28 marzo 2015

Halestorm - "Amen"


In attesa del concerto di domenica 29 al Fabrique di Milano, in cui potremo ascoltare, oltre ai classici del gruppo, anche i nuovi pezzi, ecco il secondo video e singolo dal prossimo cd. Si chiama Amen e devo dire che lo preferisco decisamente al primo singolo. Buon ascolto e visione

domenica 22 marzo 2015

Stiff Little Fingers : recensione di No going back.


Gli Stiff Little Fingers sono un gruppo nord irlandese nato nel marasma del mitico 1977, anno d'oro del punk-rock, una musica che ha rivoluzionato il mondo del pop per tutti gli anni a venire. Sono sempre stati un gruppo sottovalutato, e lo sono tuttora, essendo il gruppo credo più longevo,insieme agli Stranglers, A differenzadei colleghi inglesi, che si sono allontanati in tempo abbastanza brevi dai confini musicali del movimento se non dallo spirito, gli SLF sono sempre rimasti fedeli a se stessi, passando per periodi di inattività e cambiamenti di formazione. Formazione che vede ancor a presenti 2 componenti del gruppo originale, l'ineusaribiile chitarrista/compositore/voce e leader Jake Burns ed il roccioso bassista Ali McMordie, accompagnati da Ian McCallum alla chitarra e Steve Grantley alla batteria
Il disco è, devo dire, migliore, forse anche molto migliore di quanto non mi aspettassi. I quattro propongono ancora la musica degli esordi, magari con un  poco (parecchia) tecnica e raffinatezza in più. E se gli SLF appaiono non riconciliati nella musica, forse lo sono ancor meno nei testi, che rappresentano acido solforico  gettato sulla faccia di giornalisti ipocriti, ricchi egoisti, banchieri e politici, preti ipocriti e tutto  il campionario di (brutta) umanità che siamo costretti a sopportare dal 1977(e prima). Perché niente è cambiato ma tutto può, cambiare. Di certo non è cambiata la passione del gruppo, che tra riff di chitarra, canti da pub, accenni reggae e persino qualche ballata folk propone una musica forte ma orecchiabile che ci accompagna in modo gradevole fino alla fine del disco. Tra i pezzi migliori  segnalo I just care about me , guilty  as sin, Liar's Club, When we were young.
Non conciliati.

giovedì 5 marzo 2015

Apocalyptic -il nuovo video degli Halestorm



E' stato pubblicato (o rilasciato, come dicono iggiovani nella loro neolingua) il nuovo video degli Halestorm, che, come da tradizione, anticipa il nuovo disco intitolato Into the Wild life in uscita il 10 aprile in Europa, il 13 in Uk il 14 aprile nel nordamerica ed il 15 in Giappone.
Il pezzo appare un buon brano debitamente vivace, la band ha fatto meglio, ma si lascia sentire con piacere.

lunedì 2 marzo 2015

The Subways Live in Milano La Salumeria Della Musica 28 febbraio 2015






...e finalmente il nostro eroe vide dal vivo i fottutamente mitici The Subways. Il concerto precedente me l'ero perso a causa dei postumi di una broncopolmonite, quisquilie....
Il concerto è stato spostato da Assago (non il pala ma un locale nelle adiacenze) alla Salumeria della Musica, luogo in cui mi ero recato già un paio di volte per altri concerti (Patrizia Laquidara e Brooke Fraser ) . Tutto sommato forse è stato meglio così- Entro quindi alla e 20,40 (l'orario del concerto è fissato alle 20,30 ma so bene che i Subways saliranno sul palco almeno un'ora dopo. Prendo una birra, purtroppo in un bicchiere di plastica, a temperatura troppo bassa e troppa, ma va bene..., mi scolo  la birra mentre un gruppo italiano suona, nemmeno tanto male, diciamo che sono dignitosi. Poi sale su un gruppo di cui non consoco il nome, ma credo siano la spalla ufficiale dei The Subways. Si tratta di due tipi zazzeruti (basso e chitarra) ed una tipa bionda, assai svestita e anche assai scema (oppure ubiraca) i tre intrattengono il pubblico (che inizia a farsi numeroso, nell'ordine di un paio di centinaia di persone) più grazie alle grazie (pardon por le jeu de paroles) della biondina svestita (che suona abbastanza bene la batteria ed urla nel microfono ) che grazie alla qualità musicale. Dopo mezz'ora abbondante pensano bene di levarsi dalle palle ma ci vuole ancor aun poco perché i tre Subways appaiano. Alle 22,1 5 circa finalemnte fanno il loro ingresso, salutati dal pubblico calorosamente. In realtàsono in due perché Josh (il batterista) è assente, ma comunque ben sostituito.
SI parte a spron battuto con We Don't need money per poi passare ad una nutrita carrellata di canzoni tratte dall'ultimo (ed ottimo) cd tra cui Taking all the blame e My Heart is pumping to a brand new beat , per poi arrivare alle storiche Rock&Roll Queen e Yeah Yeah. I tre o meglio due tengono il palco splendidamente, trascinando anche i più riottosi in un vortice di divertimento e rock'n'roll puro, come deve essere, senza fronzoli e senza insensati e noiosi intellettualismi.  Molto simpatico sopratutto il cantante e chitarrista Billy Lunn, bravissimo sia a suonare che a cantare, ma sopratutto simpaticissimo, parla inglese lentamente, facendosi capire e facendo ridere il pubblico. Grande quando si butta nel pubblico durante "it's a Party" seguito poi dai tre del gruppo precedente, ma ancora più grande quando dichiara "adesso sarebbe il momento in cui noi lasciamo giù gli strumenti, andiamo via un attimo, voi chiedete One more songs one more songs e noi rientriamo. Niente di questa bullshit, rimaniamo e suoniamo" finalmente qualcuno che la fa finita con la menata dei bis già previsti prima ancora che qualcuno li richieda. Insomma per farla breve è stato veramente uno dei concerti più divertenti che abbia mai visto, e di concerti ne ho visti veramente tanti...