sabato 27 luglio 2019

I fell in Love with the Devil: i significati del nuovo video di Avril Lavigne

 Sicuramente I fell in Love with the Devil è uno dei pezzi più significativi dell'ulitmo disco di Avril Lavigne Head Above Water. Giustamente scelto come secondo (o terzo) singolo del disco, è accompagnato da un video che si segnala per la bellezza e ricercatezza delle immagini.
Ma c'è ben di più di qualche bella immagine patinata, e bastano pochissime visualizzazioni per capirlo, ma analizzare il video è molto più complesso, tuttavia è uno sforzo che può essere utile per una comprensione maggiore del video e per una sua valutazione più completa.
La canzone è preceduta da una intro che non c'è nel CD e riprende il bridge creando da subito una atmosfera sognante e dark al contempo. Le immagini iniziali mostrano una macchina nera di quelle usate dalle imprese funebri. Il conducente della macchina non è altri che Avril stessa vestita in modo molto elegante, quasi da vecchia signora.  La telecamera indugia su vari particolari, spesso correlati al testo. "reckless motions" corrisponde ad alcune immagini rallentate (che è precisamente il significato della frase), L'automobile passa su fogli di lettere che si sollevano prima di ricadere quando Avril canta "Orsacchiotti e lettere di scuse non sembrano rendere le cose migliori". Dopo un minuto circa vediamo cosa trasporta realmente l'automobile: si intravede una bara, ma ancora non sappiamo chi o cosa ci sia in essa. Dobbiamo aspettare il ritornello per scoprire che nella bara non c'è altri che Avril stessa, vestita di bianco. Quindi Avril sta seppellendo una parte di se stessa. Il vestito bianco intonato ai fiori della stesso colore stanno ad indicare l'innocenza di Avril stessa. "Mi sono innamorata del Diavolo, qualcuno mi salvi da questo inferno" Come specificato da Avril stessa si tratta di un simbolismo per indicare una relazione andata a male con una persona egoista e crudele,"il diavolo" del testo, per l'appunto.
Dopo il ritornello il video cambia prima ancora che di ambientazione, di vestiti. Ecco che vediamo Avril vestita con uno splendido vestito rosso, che non può altro che rappresentare la passione per questa persona che l'ha trascinata così in basso. Proseguendo nel video vediamo questa persona, "il diavolo" che ha fatto soffrire la cantautrice di Toronto, con il quale Avril intreccia una sorta di balletto molto sensuale. Tuttavia vediamo un altro personaggio, ovvero una quarta rappresentazione di Avril. ed è una trasposizione ancora più dark delle precedenti.
Avril è difatti interamente vestita di nero, quasi come una suora, e porta con sé un enorme crocifisso.
Ho fatto francamente fatica a capire quest'ultima rappresentazione e difatti l'ho trovata un poco ridondante. Credo però che il nero rappresenti la morte, o ancora il senso di colpa. Il crocifisso può essere uno strumento adatto a tenere lontano il Diavolo, e quindi la tentazione di ricadere in quella relazione tossica di cui ha parlato Avril nelle interviste.
Dopo il terzo minuto la canzone si interrompe (altra differenza con la versione del Cd) e si sentono come dei battiti di cuore, si rivedono un po' tutti i personaggi, o meglio le interpretazioni di Avril, tenendo lo spettatore col fiato sospeso su quale possa essere la risoluzione finale.
Il montaggio finale molto serrato non rende chiarissimo il dipanarsi degli avvenimenti, ma in sostanza la Avril- becchina rompe la bara dove è prigioniera, ma non ancora sepolta la Avril-innocente,.
Mentre la Avril vestita di rosso suona il pianoforte in una atmosfera sempre più da tregenda, vediamo come il Diavolo tentatore e la Avril nera si allontanino e svaniscano. Le ultime immagini ci mostrano Avril allontanarsi in controluce, ormai libera dalla relazione e dai suoi sensi di colpa, di nuovo in controllo delle proprie emozioni e dei propri sentimenti oramai liberati.
Un video sicuramente molto bello e fra i migliori che abbia mai visto, seppure in alcuni momenti mi pare che forse sia stata messa troppa carne al fuoco (infernale...). Dopo tante banalità che dobbiamo sorbirci un video così è veramente una boccata d'aria fresca, e fa anche piacere che sia una artista come Avril Lavigne a proporcelo, ovvero una ormai lontana dal grande giro ma che, forse anche per questo, riesce a proporre sempre (o quasi) qualcosa di interessante e non banale.
Spero solo che questo video abbia i riconoscimenti che certamente merita.

domenica 14 luglio 2019

Sum 41 Never there

Il gruppo canadese dei SUM41 è da tempo fra i migliori esponenti di quel genere che è stato definito Punk-Pop, ma direi che è fra i migliori gruppi rock in circolazione, come posso testimoniare avendoli visti dal vivo. In particolare gli ultmi 2 dischi  Screaming Bloody Murder e 13 Voices sono due veri monumenti alla musica rock-punk contemporanea. 
Ora tornano con varie canzoni che precedono il nuovo Order in decline, in uscita il 19 luglio, di cui avremo modo di parlare in futuro.
Il brano a mio avviso più coinvolgente fra quelli anticipati è questo "Never There",  una lunga ballata nella migliore tradizione del gruppo canadese.



lunedì 8 luglio 2019

Gabriella Cilmi Nuovo singolo

Correva l'anno 2008 ed una piccola e giovanissima australiana di origini italiane cantava una canzone dall'irresistibile ritornello che  recitava "Nothing Sweet about me ". Quella ragazza si chiamava Gabriella Cilmi, e arrivò in cima alle classifiche dei più importanti paesi con quella canzone e l'album che la conteneva, Lessons to be learned.
Quello stesso anno Gabriella trionfò agli ARIA, i premi discografici australiani, aggiudicandosi ben 5 premi. Due anni più tardi ci riprovava con Ten, un Cd che la mostrava con una nuova veste musicale, passando dal soul tinto di rock e blues del fortunato esordio ad una musica decisamente più pop e dance. Seppure il cd non fosse scadente, di certo deludeva le aspettative di chi pensava di aver trovato l'erede di Janis Joplin, a cui Gabriella si ispirava non troppo lontanamente. I risultati commerciali furono anche peggiori di quelli artistici. Poi la scelta di tagliare i ponti con la casa discografica, cercando una nuova purezza e spontaneità con un album, The Sting autoprodotto e senza i troppi compromessi  precedenti. I risultati artistici furono interessanti ma discontinui, e senza l'appoggio di una casa discografica il lavoro non ebbe il successo che meritava. Dopo un periodo con il gruppo fondato dal fratello ,gli All kings and Queen, ecco che Gabriella ci riprova con un nuovo (per ora) singolo, intitolato Ruins, he torna alle atmosfere di Lessons: soul emotivo e trascinante, sottolineato ed avvalorato da una voce che ha guadagnato con gli anni maturità.
Forse il successo di un tempo è irripetibile, ma questo brano merita davvero (più di) un ascolto.
Garantito.


domenica 7 luglio 2019

Islandesi di ritorno: Of monsters and Men

Of Monsters and Men è il nome di un gruppo alternative-indie islandese, che aveva ottimamente impressionato con il disco d'esordio My head is an animal. 
Un poco spariti negli  anni successivi eccoli di nuovo in ottima forma con questa Alligator (evidentemente hanno una predilezione per gli animali) che li vede in una veste decisamente più rock rispetto ai lavori precedenti, ma sempre con il loro sound particolare che crea atmosfere uniche ed eccitanti come pochi sanno fare.