Visualizzazione post con etichetta Storie Rock. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Storie Rock. Mostra tutti i post

martedì 27 febbraio 2018

Transvision Vamp : i want your love


Nell'estate del 1988 il Regno Unito ma direi buona parte dell' Europa furono scossi da un ciclone: questo ciclone si chiamava Transvisione Vamp e si incarnava nelle vesti succinte di una biondina tutta pepe, che di nome faceva Wendy e di cognome James, che sembrava un incrocio irriverente fra Deborah Harry, Madonna e Joan Jett. Sfacciatamente vestita di rosa dichiarava che "voleva il tuo amore" non i vestiti e non gliene fregava niente dei vecchi miti, andassero a farsi maledire. Il gruppo firmò un paio di dischi pieni di canzoni tra il pop ed il punk, almeno una decina di anni prima che venisse coniato il termine, canzoni e melodie semplici ma molto orecchiabili e coinvolgenti, secondo la più antica e sana ricetta del rock'nroll, canzoni dìpiene di rabbia ma anche di divertimento, prima di impegolarsi in progetti poco convincenti e sparire dall'attenzione e dalla circolazione.
E qui non possiamo che rinfrescarci la memoria con il loro primo successo "I want your love".


mercoledì 21 febbraio 2018

The Knack - My Sharona 1979



Ad agosto del 1979 esce negli Stati Uniti D'America il singolo My Sharona, dei the Knack, un gruppo power pop (un genere musicale coniato più o mneo per l'occasione). Il disco era costato solo 18.000 dollari, e grazie a questa canzone, che diventa una smash Hit nel giro di poche settimane, sarà uno dei più grandi successi dei primi anni 80 vendendo due milioni di copie in un solo mese. L'album  Get the Knack ebbe un similare successo arrivando alla numero uno per 5 settimane. Il gruppo capitanato  da Doug Fieger, non riuscì più ad emulare il successo ottenuto così precocemente, e si scioglierà dopo il terzo disco alla fine del 1981, per poi riformarsi senza lasciare altre tracce di sé, nel 1991. Doug Fieger è morto nel 2010 di tumore, a 57 anni di età, nonostante fosse astemio e vegetariano.

mercoledì 3 maggio 2017

Sham 69 - If The Kids Are United (Live, 1978)

A metà degli anni 70l'Inghilterra era un paese travolto dalle tensioni sociali e dalla disoccupazione. Una delle risposte a questa situazione fu rappresentata dal Punk: Ma ben presto i Kids inglesi si divisero, i punk, rockabilly, Mods e Skins. Volavano botte da orbi e coltellate. Così Jimmy Pursey dei Sham69, scrisse questo anthem potente e trascinante invitando i ragazzi a non fare a botte ma ad unirsi contro il sistema. Rimase inascoltato però questo brano entrò nella breve e folgorante stagione del Punk

mercoledì 13 gennaio 2016

In morte di David Bowie: Il mio ricordo

Lo saprete che David Bowie ci ha lasciato. Non mi piacciono i fiumi di retorica in casi come questi, né i blabla su ha fatto questo e quest'altro....  gente che si musica non sa una cippa, dai primi od ex primi ministri inglesi (ma un ex primo ministro si chiama secondo ministro? ) ai cardinali all'ultimo maitre a penser della filosofia champagne (ma chi cazzo è questo Gabriele Romagnoli che spara minkiate su La repubblica? ) però mi permetto un piccolo ricordo.
David Bowie è stato davvero un grande della musica Pop e rock, varcando i generi con abilità, competenza ed anche astuzia: diciamo la verità senza quella intervista uscita nel 1972 in cui dichiarava la sua bisessualità el'invenzione del personaggio di Ziggy Stardust nessuno se lo sarebbe filato, ma questo non toglie a Bowie la capacità di reinventarsi continuamente, tra dischi geniali, dischi mediocri e routine, duetti artistici e  furbe commercialate, rock astuto  e pop intelligente ed anche il contrario.In ogni caso ha fatto la storia del rock, il resto sono dettagli alfine...
 Questa è la mia canzone preferita (o una delle..) di Bowie, anche se non è in realtà sua, essendo stata pubblicata per la prima volta nel 1977 su Lust for Life di Iggy Pop, ma credo che il Duca ci abbia messo le mani in fase di produzione ed abbondantemente, Ed anche se mi piace di più la versione di Iggy, ma solo probabilmente perchè mi è sempre piaciuto di più, e la sua versione è ovviamente più rock, più selvaggia, più Iggy pop insomma, anche questa versione è assolutamente valida. Bello anche il video, che qualche censore pensò di tagliare perchè...si vedevano 2 che facevano l'amore sulla spiaggia...azz...(a morte i censori!)
MI piace di questa canzone come cresce mano a mano, mi piace perché la so fare alla chitarra, forse, ma soprattutto mi piace la parte dove dice:
"I give you television, I give you eyes of blue, i'll give you men who wants to rule the world " Non so perchè, ma quella parte tutte le volte che la sento o la suono...mi dà i brividi...-
Addio Duca Bianco e grazie per tutto...


sabato 18 luglio 2015

Ricordando Nelson Mandela -Special AKA - Free Nelson Mandela (TOTP)


Oggi è il Nelson Mandela Day, ed è il caso di ricordare il grande leader della lotta contro l'apartheid in Sudafrica, poi diventato presidente del paese. Lo facciamo alla nostra maniera, con il pezzo che forse ha iniziato a far crollare il regime sudafricano, facendo scoprire la figura di Mandela e la lotta contro L'apartheid ad un pubblico che fino ad allora l'aveva ignorato. IL pezzo fu scritto da Jerry Dammers degli Specials e cantato dal gruppo Special AKA nel 1984 ed ebbe un successo tanto grande quanto insperato. Poi sono venuti Sun City (i'm not wanna play) con la partecipazione di megastar come SPringsteen, ed infine il concerto del 1988 per chiedere la liberazione diMandela. Insomma la musica ed il rock giocarono un ruolo importante nella presa di coscienza planetaria e nell'isolamento del regime razzista bianco, fino alla liberazione di Mandela ed alla fine dell'odioso regime di apartheid

martedì 18 novembre 2014

18 novembre 1960. Nasce Kim Wilde

Il 18 novembre 1960 nasceva in un sobborgo di Londra Kim Smith,che più tardi adotterà il nome d'arte Wilde, figlia del cantante di rock'n'roll Marty Wilde. La sua carriera inizia quasi casualmente all'inizio degli anni 80, quando, dopo aver sostenuto un provino come corista della band del fratello Ricky, le viene proposto di fare la cantante solista. Sostenuta dal fratello e dal padre, a cui si devono le canzoni dei primi 3 dischi, la giovanissima Kim si getta nella carriera musicale, ottenendo un immediato successo con la canzone Kids in America che giunge al secondo posto in UK.
I suoi primi passi sono caratterizzati da una musica che prende spunto dalla New Wave e dalle prime sperimentazioni elettroniche, per poi col tempo aprirsi verso nuovi orizzonti, dove pop, rock, elettronica, dance, si fondono con influenze soul e rithm and blues. Tra i dischi più riusciti vanno segnalati Another step, del 1987, e Close, dell'anno successivo, anno in cui Kim Wilde avrà l'onore di aprire la leg europea del tour di Michael Jackson, per poi cantare nel 1990 nel tour con David Bowie.
Dopo il 1995 Kim si ritira per un po di tempo dalle scene dedicandosi al marito, ai figli ed al giardinaggio, oltre che alla recitazione, per poi ritornare negli ultimi anni sulle scene con un nuovo disco ed un duetto con la cantante tedesca Nena. Qui una delle sue canzoni più belle e famose, Cambodia, dal secondo album Select


mercoledì 29 ottobre 2014

The Clash ed il Complete Control della CBS

Complete Control (ovvero controllo totale) è una canzone che ben rappresenta i rapporti travagliati tra i Clash e la Cbs. Infatti, dopo che la casa discografica pubblicò, contro il volere del gruppo, il brano Remote Control, i 4 di Londra si vendicarono scrivendo e pubblicando Complete Control, brano in cui esprimevano senza troppi giri di parole la frustrazione per l'inganno e la manipolazione che la CBS attuava ai loro danni "sarete artisticamente liberi, ci dissero quando firmammo quel pezzetto di carta, e adesso fate un sacco di soldi, e preoccupatevi del modo un po' più avanti" fino al finale in cui in modo quasi autoaccusatorio Joe Strummer si dichiarava "controllato nel corpo, controllato nella mente". Come spesso succede ai brani polemici, ne venne fuori un gran singolo, forse il migliore in assoluto insieme a White Man in Hammersmith Palais. L'importanza di questo brano risiede anche nel fatto che per la prima volta siedeva dietro alla batteria un certo Nicky Headon, detto Topper, che con il suo drumming preciso e personalizzato caratterizzerà il sound dei Clash negli anni a venire rappresentandone uno dei punti di forza.



giovedì 9 ottobre 2014

9 Ottobre 1940. Nasce John Lennon

Oggi 9 ottobre è, o meglio sarebbe stato, il 74esimo compleanno di John Lennon, uno degli artisti più importanti e più amati, e forse anche più controversi, della storia della musica Pop e Rock.
Lo sarebbe stato, se la morte non fosse per lui giunta prematuramente per mano di uno squilibrato mentale, tale David Chapman, che lo uccise a colpi di revolver la sera dell'8 dicembre 1980. Così proprio colui che aveva incarnato, nel bene e nel male, i sogni di pace di una generazione, vide la propria vita stroncata dalla violenza.

Lo ricordiamo con una delle sue canzoni più significative. Working Class Hero


domenica 7 settembre 2014

Addio a Gustavo Cerati, il Maestro del rock latino

E' morto ieri Gustavo Cerati, uno degli esponenti di punta del rock sudamericano.
Cerati è stato fondatore e leader del gruppo rock argenitno dei Soda Stereo, attivo tra il 1982 ed il 1995 , poi riunitosi per un fortunata tour nel 2007. In seguito  ha proseguito la carriera come  solista con molti dischi apprezzati da critica e pubblico tra cui ricordiamo Ahy Vamos del 2006 e l'ultimo, Fuerza Natural del 2009. Una certa popolarità gli è venuta anche dalla collaborazione con Shakira, con la quale ha scritto la bellissima No,  oltre che Dia especial, Devocion e Tu Boca.
Collaborò anche con Roger Waters dei Pink Floyd per la canzone The Child Will Fly (che vedeva anceh Eric Clapton e Shakira tra i partecipanti)
Cerati era in stato di coma vegetativo dal maggio del 2010, quando fu colto da un ictus alla fine di un concerto in Venezuela.
I principali giornali argentini sono usciti con la notizia della morte di Cerati come prima notizia, tanto per dare idea della sua popolarità.
Ricordiamolo con un suo celebre brano che si chiama Adios: l'addio che un artista del suo calibro merita



sabato 28 giugno 2014

Manic Street Preachers - Walk Me to the Bridge (Official Video)

Zitti Zitti iManics dopo lo straordinario  Rewind the film fanno uscire un nuovo singolo estratto dal prossimo imminente album (il che ci fa ritornare indietro ai bei tempi in cui le band facevano un disco ogni anno, non ogni 3-4 anni...). UN pezzo molto interessante, corredato da un bel video, dove ancora mostrano di avere idee da vendere. Non mi aspettavo da loro una terza giovinezza così stupefacente...

mercoledì 12 febbraio 2014

Freak Antoni: Sarà una risata che li seppellirà







Freak Antoni è morto oggi 12 febbraio 2014. Fondatore, voce ed immagine degli Skiantos, gruppo che alla fine degli anni 70 rivoluzionò l'asfittico e noioso (allora come oggi) panorama musicale italiano con una valanga di ironia, nonsense e quello che oggi definiremmo politically uncorrect, ed allora prese il nome di  Rock demenziale, anche se poi la vera demenza era quella dei politici e dei giornalisti (allora come oggi).  Ci hai fatto ridere e sorridere Freak, non è il caso di piangere la tua morte, tu non l'avresti voluto, ed allora brindiamo con il kinotto e mangiamo un gelato in tua memoria. Sarà una risata che li seppellirà

lunedì 28 ottobre 2013

In memoria di Lou Reed

Come credo saprete tutti, ieri è morto Lou Reed.
Si sono sprecate pagine di giornali con sopra il solito banale titolo "Lou Reed il poeta del rock".
Banalizzazioni, ovvietà...
Penso che Lou Reed sia uno che il rock lo abbia vissuto, sulla sua pelle, sul suo viso. Le sue rughe erano una cartina geografica, erano una specie di viaggio nelle emozioni, nelle delusioni, nelle speranze, nelle passioni e pure nella mancanza di passione. Lou Reed non era un raffinato intellettuale come lo vogliono far passare, Lou era quello che diceva" un accordo è buono, due sono meglio, tre è Jazz". Lou aveva un cuore Rock'n Roll.
E il resto è noia....

lunedì 9 febbraio 2009

The Bangles - If she knew what she wants



The Bangles ovvero i braccialetti: quattro simpatiche ragazze californiane che agli inizi degli anni 80 formano una band, inizialmente chiamata The Bangs.
Mischiando flower power e power pop, ed influenzate fortemente dai gruppi della west coast degli anni 60, soprattuto da quattro (ex) ragazzi di Liverpool (ma anche dai Monkees) le quattro (Vicki, Debbi, Michelle e Susanna) creano una miscela esplosiva quanto gradevole di beat e poprock, che le porterà al successo planetario con il disco Different Light, che contiene ben due number one, Manic MOnday e Walk like an Egyptian, successo poi bissato da Everything, il loro miglior lavoro, che le porta ancora una volta al numero 1 con la ballata "eternal Flame"
Poi il gruppo si sciolse, soprattuto per la volontà di Susanna Hoffs di intraprendere una carriera solista che si rivelò poco fortunata.
Dal 2000 si sono riformate e hanno fatto un disco nel 2003.
Qui dal vivo con una versione "soft" di uno delle loro canzoni dell'album Different Light

venerdì 6 febbraio 2009

E morto Lux Interior dei cramps


Triste notizia per gli amanti del rock'roll più selvaggio e viscerale.
E' morto infatti Lux Interior, voce dei The Cramps, band che ha inventato uno stile tutto suo, definito Psychobilly, un misto tra Rockabilly, Punk e influenze Dark.
Loro caratteristica era, tra l'altro, di essere stati a lungo privi del basso .
Mi ricordo di avere visto questo gruppo addirittura nel 1980, (ero un pischellino) di supporto ai Police, già lanciati per diventare megastar del Rock.
Il pubblico non gradì molto l'esibizione della Band, e i tre (Lux Interior, l'affascinante Poison Ivy alla Chitarra e Nick Knox alla batteria) furono bersagliati di insulti fischi e anche qualche lattina di birra (spero vuota).
Devo confessare che anch'io non gradì molto la loro esibizione, senza per questo arrivare agli eccessi del pubblico più maleducato.
Mi ricordo che Sting disse che erano bravi e divertenti e la gente non aveva li aveva ancora capiti.
Più tardi mi avvicinai al loro sound, e presi A date with Elvis, disco divertente, anche se molto lontano dall'essere un capolavoro.
Ma non credo che a loro sia mai importato scalare le classifiche o fare dischi che qualche imbrattacarte sfigato potesse definire "capolavori".
Erano contenti di fare la loro strana e straordinaria musica, che mischiava Elvis,Tales from the Crypt (i fumetti dello Zio Creepy), I sex Pistols, Jane Mansfield, Gli Zombie movie di Romero e i sex movies di Russ Meyer in un guazzabuglio psicotronico, e divertirsi senza menarsela troppo.
Insomma, only rock'n'roll.
R.I.P Lux.

mercoledì 17 dicembre 2008

The Pretenders - I go to sleep



Facciamo un salto all'indietro nel tempo nel 1981, quando i Pretenders, gruppo capitanato da Crissie Hynde, fanno uscire come singolo dal loro secondo disco intitolato "The pretenders II" (che fantasia però!) questa dolcissima ballata, abbastanza in controtendenza rispetto al loro sound, piuttosto aspro e nervoso.
Il singolo arrivò al settimo posto delle classifiche inglesi.
Buon ascolto e buona visione.

sabato 29 novembre 2008

Joan Jett- I love Rock'n Roll



Joan Jett è una delle pioniere del Rock femminile. Ancora minorenne, insieme a delle coetanee, tra cui Lita Ford, forma il gruppo delle Runaways, una sorta di Ramones in gonnella, con cui incide tre album di scarso successo. Intraprende poi una carriera solista che la vedrà arrivare in testa alle classifiche americane ed inglesi.
Il pezzo che "spakka" come suol dirsi è questa "I love Rock'n'Roll" oiginariamente cantata dal gruppo degli Arrows, che la porta al numero uno in USA e UK.
Un brano di Rock elementare quanto "catchy", in cui c'è tutta l'essenza del Rock: ritmo, chitarre distorte, energia e spavalderia adolescenziale.
Il grande successo per Joan non durerà a lungo e dopo un'esperienza cinematografica accanto a Michale J Fox nel film "Light and Day" la sua stella si offuscherà.
Non così il suo amore per il Rock'n'Roll, visto che tutt'oggi calca le scene ed incide dischi con la sua band dei Blackhearts, ha fondato una etichetta indipendente, la Blackheart Records, con la quale produce non solo i suoi dischi ma anche quelli di altre band hard rock e punk.

venerdì 21 novembre 2008

Jimi Hendrix -All along the Watchtower



Alle ore 3 del 30 Agosto 1970 all'isola di Wight, Regno Unito, dove si sta tenendo uno dei più grandi festival di quella indimenticabile stagione del rock, sale sul palco Jimi Hendrix accompagnato dalla sua band.
Una delle canzoni è All Along the Watchtower, un brano composto da Bob Dylan e che era già arrivato al numero 5 in Inghilterra.
Questo sarà l'ultimo concerto di Hendrix in terra Inglese ed uno degli ultimi concerti del prodigioso chitarrista americano, che morirà un paio di settimane dopo per una probabile overdose di barbiturici.

martedì 11 novembre 2008

Per ricordare Miriam Makeba



Torno al blog con una triste notizia: 2 giorni fa è morta Miriam Makeba, forse la più importante artista africana degli ultimi 50 anni.
Impossibile ricordare in poche parole la sua lunga vita ed attività artistica, che l'ha vista impegnata per anni nella lotta contro l'apartheid nel suo paese natale, il Sudafrica, da cui fu espulsa negli anni 60 e a cui potè fare ritorno solo nel 1990, dopo il crollo del regime razzista sudafricano.
Tra i mentori di Miriam troviamo Harry Belafonte, e Miriam collaborò con mostri sacri della canzone internazionale come Paul Simon.
Miriam è morta poco dopo un concerto, a Castel Volturno, un concerto anticamorra in solidarietà con lo scrittore Roberto Saviano, a testimoniare ancora la sua coerenza di donna ed artista sempre in lotta per la giustizia.
Ricordiamola con Pata Pata, la sua più famosa canzone, piena di vita ed allegria.

giovedì 9 ottobre 2008

The Alarm - 68 guns



The Alarm, coomplesso originario del Galles, ebbero il loro periodo d'oro attorno alla metà degli anni 80', con album come Declaration e Strenght.
Autori di un rock che mischiava in modo alquanto originale la tradizione folk e la lezione del primo Dylan con quel tipo di punk-rock che aveva avuto nei Clash i capostipiti, ma anche influenzati da gruppi come gli Who, furono sottovalutati da un certo tipo di critica snob a causa del loro look molto appariscente.
Forse per questo, forse perché ebbero la sfortuna di venire fuori nello stesso momento degli U2, non raggiunsero quel successo planetario che era nelle loro possibilità.
Sicuramente furono (e sono ancora oggi) un gruppo più da live che non da studio di registrazione, dove non riuscivano ad esprimere tutta quella carica ed energia che ne fece uno dei gruppi migliori on stage.
Certo confonderli con i Duran Duran era una cosa che solo la maldestra critica italiota poteva fare, come si può vedere da questo Live registrato a Rock Am Ring nel 1986, in cui eseguono il loro inno Sixtyeight guns

domenica 5 ottobre 2008

Thin Lizzy-- Bad reputation



Thin Lizzy era un gruppo di rock orientato verso l'hard formatosi a Dublino nel 1969 e attivo fino a metà degli anni 80'.
Il leader del gruppo era il bassista di colore (un po' irlandese ed u po' brasiliano) Phil Lynott.
I Thin Lizzy fecero una lunga gavetta, fatta di dischi e concerti, ma dovettero aspettare il 1976 perchè arrivasse il meritato successo con il disco Jailbreak.
A questo seguirono Johnny the fox, Bad reputation e Black rose, che entrarono tutti nella top ten inglese, mentre il mercato americano rimase per loro ostico.
Con l'inizio degli anni 80 il gruppo iniziò a disintegrarsi e a perdere colpi.
L'ultimo disco Thunder and Lightining uscì nel 1983, e fu il canto del cigno prima dello scioglimento.
La storia del gruppo si chiuse tragicamente con la morte di Lynott per overdose nel 1986.
In realtà i Thin Lizzy esistono ancora, ma come tribute band, e domani 6 ottobre suonano a Milano, per chi fosse interessato.
Preferisco ricordarli con questa Bad Reputation.