Si sono sprecate pagine di giornali con sopra il solito banale titolo "Lou Reed il poeta del rock".
Banalizzazioni, ovvietà...
Penso che Lou Reed sia uno che il rock lo abbia vissuto, sulla sua pelle, sul suo viso. Le sue rughe erano una cartina geografica, erano una specie di viaggio nelle emozioni, nelle delusioni, nelle speranze, nelle passioni e pure nella mancanza di passione. Lou Reed non era un raffinato intellettuale come lo vogliono far passare, Lou era quello che diceva" un accordo è buono, due sono meglio, tre è Jazz". Lou aveva un cuore Rock'n Roll.
E il resto è noia....
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