Qui si parla di Rockenroll in modo leggero ma, spero, non superficiale. Rockabilly, bluesrock, punk, dark, hard, heavy(poco) funk, jazz, R&B, Ska, folk, grunge, di tutto un pop.
Qui non troverete scomuniche a questo o quell'altro, o settarismi degni di qualche setta religiosa od ideologica ma solo spunti per ascoltare, divertirsi o riflettere su ciò che è rockenroll anzi uockenuoll, come direbbe Paola Maugeri.
Buon divertimento!
Shakira Ha fatto molto parlare di lei in questi ultim imesi, non sempre per motivi strettamente musicali, La sua separazione dak fedifrago Piqué ha tenuto banco anche perchè la cantautrice colombiana ha replicato con una canzone definita Dissing, ovvero di attacco personale. Non p certo l aprima volta che questo capita, e chi segue Shakira sa che nelle sue canzoni ci sono state spesso invettive contro presunti fidanzati e i loro tradimenti: possiamo citare Si te vas, Objection, Don't bother, per dire le più famose. Adsso Shakira ci porponte un duetto con un gruppo messicano dal titolo El Jefe, ovvero il capo, una canzon e dal forte contenuto sociale, e anche dal linguaggio insolitamente colorito per Shakira "ho un capo di merda che non mi paga bene" recita il brano prima di chiamare l'interessato "gran figlio di Puta".
Anche in questa canzon non mancano un paio di frecciate a Pique e anche al suocero, e ci è un adedica ad una governante di casa Shakira brutalmente licenziata dall'ex campione del Barcellona per aver svelato a Shakira il tradimento. " Lili Melgar, questa canzone è per te che non ti hanno pagato la liquidazione" dice esplicetamente Shakira. Insomma una Shakira di lotta e di governo, il cui prossimo disco promette di essere una bomba di suoni, colori, e forse anche di invettive, Vedremo e per ora godiamoci questo simpatico ed orecchiabile brano
I carissimi e vecchi(ssimi) Rolling, nonostante l'età e gli acciacchi, continuano a rockare e rollare imperterriti. Ed eccoli sfornare un singolo (e relativo video) che ridicolizza larga parte della musica attuale, compresa quella rock. Un riff di chitarra esplosivo e la solita, istrionica ed irresistibile voce di Mick Jagger, Il tutto accompagnato da un video dove si ripercorre velocemente la carriera dei 5 (ormai rimasti in tre, Mick, Keith e Ron) mentre si seguono le mosse di danza di una scatenata Sydney Sweeney, una giovane attrice che è un bel pezzo di melanzana, per dirla con gli ortaggi, a dimostrazione che, oltre che il senso musicale, neppure la vista è calata ai nostri.
Insomma superconsigliato, se nun ve piace siete dei sarchiaponi
I paramore sono particolarmente attivi in questo periodo, ed eccoli a proporci il loro secondo video nel giro di poche settimante: Il pezzo si intitola "The News" un brano dal ritmo sincopato, decisamente più rock del precedente, anche se esce dai canoni del genere per approdare a lidi decisamente meno battuti e oserei dire "sperimentali". UN brano veramente interessante e che ribadisce come i Paramore siano ormai di gran lunga il gruppo più sperimentale sulla scena
Il gruppo britannico dei The Stuts continuano a proporre il loro rock anni 70 dolcemente influenzato dal Glam rock del periodo. Ed ecco il nuovo singolo, Falling with me. La ricetta è la solita, rok'n roll e coretti glam, ma funzione maledettamente bene. In attesa di rivederli nel nostro paese godiamoci il video.
Maggie Lindemann è una giovane cantautrice/musicista di 24 anni, autrice di una manciata di singoli, un Ep ed un Cd appena uscito dal titolo Suckerpunch uscito nel settembre di questo 2022. La texana ha fra le sue fonti di ispirazione Avril Lavigne, Paramore, Evenescence e No doubt, direi decisamente delle buone fonti, e, pur avendo iniziato nel campo Pop, si è velocemente trasferita nel a lei più congeniale cmapo del Pop-punk/Alternative, che sta avendo in questo 2022 una vera rinascita sotto la spinta di artisti come Yungblood, Machine Gun Kelly e la già citata Avril Lavigne, che hanno ridato vita ad un movimento he sembrava ormai sparito. IN questo singolo Cages, la piccola Maggie picchia duro il giusto, proponendo un mix di momenti punk duri con alcuni sprazzi più melodici, e appunto pop, una miscela molto gradevole e divertente. Certo si vede che è andata a lezione da Avril, fin dallo skater che appare nel video, oltre che i bracciali borchiati, Niente da dire si copia sempre dai migliori (o dalle migliori in questo caso)
I Paramore tornano dopo un lungo silenzio, e tornano alla grande. La band americana ha saputo passare, dagli esordi negli anni zero di questo secolo, dal punk emotivo dei primi dischi a forma sempre più sofisticate, toccando il pop rock e poi il funky. Hanno attraversato litigi e crisi, uscendone rafforzati.
Questa This is Why è un riuscito ed originale mix di ritmi funky e accelerazioni pop-punk, ritmato e melodico al tempo stesso, che cresce con gli ascolti. Curioso anche il video con un finale con una Hailey Williams conciata come il Joker
Venerdì scorso è uscito il nuovo video Di Avril Lavigne, video che dovrebbe inaugurare la nuova era, al momento denominata Al 7, poichè sarà il settimo disco della rocker canadese. Il pezzo segna un pieno rientro della originaria di Toronto nell'alveo del Pop-Punk, dopo almeno un decennio di assenza dal genere, in cui Avril ha sperimentato vari generi musicali, dall'acustico di Godbye Lullaby, al pop dell'0m9nimo album, fino ad arrivare ad un disco quale Head Above Water, intriso di umori Soul ed atmosfere dark, con qualche capatina in un pop "impegnato", per così dire. Bite ME invece ci ripropone suoni decisamente più rock, un alternarsi di frasi musicali diverse, con un hook decisamente trascinante (come deve essere) un pezzo che ti entra rapidamente in testa, ma rimane gradevole dopo ripetut ascolti, e che si inserisce perfettamente all0interno del Revival Pop/punk di questo periodo, con artsti com eModSun ( legato sentimentalmente ad Avril) MAchine Gun Kelly, e soprattutto YOngblood, tutti artisti che dovrebbero essere presenti nel disco che dovrebbe uscire verso febbraio.
Nient'altro da dire se non "Rock on Avril, Rock on"
Avril Lavigne non si ferma, non l'ha fermata la malattia di Lyme , non la sta fermando nemmeno la maledetta pandemia chiamata covid 19: insieme ad un gruppo di artisti americani e canadesi ha organizzato un concerto virtuale, cioè senza pubblico, per raccogliere fondi per la cura della malattia di Lyme. Ha eseguito alcune canzoni, oltre ai classici anche 3 canzoni dall'ultimo, eccellente album "Head above Water, tra cui l'inedito Birdie. Ma mi piace andare sui classici ed ecco quindi la sempreverde "happy Ending" sperando vi sia una finale felice per tutti noi
Metà degli anni 2000: Il punk stava vivendo un momento imprevisto di glorificazione e persino successo commerciale. Dato per morto dalla gran parte dei suoi protagonisti degli anni 70 e ridotto ad una specie di parodia underground, fatta di rumore ed estremismo musicale e politico fine a se stesso, a metà degli anni 90 risorge grazie fondamentalmente ai Green Day che gli restituiscono l'anima pop. Ed è subito una esplosione di gruppi dai No Doubt ai Sum41. Uno degli ultimi gruppi a salire sul treno, quando forse ormai era passato, sono la band dei Distillers. Capitanati dalla sexy Brody Dalle, che ha tutto, dal fisico, ai tatuaggi a (soprattutto ) la voce, per interpretare in modo convincente il ruolo che ricopre, il gruppo produce un ruvido ma alle volte anche melodico rock'n roll (il punk è rock'n roll allo stato puro, finiamola con le cazzate snobistiche !). Questo video è in qualche modo il loro manifesto ed ilustra perfettamente tutti i luoghi comuni del "genere": periferia di una (grande?) città, il ragazzi entrano nel sottosuolo (underground) attraverso il tombino, come se scappassero da qualcuno o qualcosa, in puro stile 1997 fuga da New York. L'inquadratura degli occhi di Brody che lo richiude è iconica. Ed iconica è pure l'inquadratura delle chiappe sode della stessa la scena successiva. Da lì è solo puro rock'n roll senza orpelli nè giustificazioni intellettuali.
Forse il mondo si è fermato ma il rock'n roll non viene fermato neppure dalla quarantena
Ed ecco quindi una carrellata di nuove canzoni o magari semplicemente di canzoni in nuova veste.
E partiamo dagli Evanescense, in gran forma con questa Wasted on you
Non è una nuova canzone, anzi è un classico degli anni 80, ma viene qui riproposto dal buon Billie Joe Armstrong dei Green Day con tanto di partecipazione di Miss Susanna Hoffs, cantante e chitarrista delle band delle Bangles, a cui si deve appunto il brano di cui stiamo parlando: Manic Monday
Ed infine un'altra canzone non nuovissima, anche se piuttosto recente
Stiamo parlando di Warriors di Avril Lavigne, qui cambiata in We are Warriors, e dedicata a tutti gli operatori sanitari (e non solo ) impegnati nella quotidiana lotta contro la pandemia.
Nel video sono inseriti video di fan che testimoniano la nostra lotta quotidiana, molti di questi arrivano dall'Italia.
Sono tempi duri, tempi di corona virus e di quarantena, con cui i governi ci costringono a stare in casa "per il nsotro bene", a cui , magari , ptevano provvedere prima stroncando sul nascere questa patologia, che peraltro è ben poca cosa rispetto alle pandemie del passato
Bene, da bravi rockettari, ne approfittiamo per qualche canzone che ci possa aiutare in questa quarantena, canzoni che parlando di febbri, lotta contro le malattie e rinascite.
e non possiamo non partire con il boss del rock , che con il suo "The fever" (ok è una cover, ma chissenestropiccia?)
Una canzone che si riferisce direttamente alla lotta contro una malattia, seppure diversa
è Head Above Water di Avril Lavigne, pezzo possente e commovente
Una canzone che parla del "dopo" (dopo una crisi relazionale, dopo la perdita di qualcuno di caro, o dopo una maattia) e che ci ricorda che "dopo la tempesta arriva il sole" è Sale el Sol di Shakira
canzone dai ritmi rock
Una canzone che forse non è proprio relazionata alla malattia o alla rinascita, ma ha una aria "malaticcia" e che si adatta molto a questi giorni passati in casa, spesso anche sotto le coperte, anche magari senza avere particolari problemi di salute, ma solo perché fuori fa ancora freddo e non si ha voglia di fare un cazzo, e si è anche abbastanza paranoici, è questa canzone del Cure intitolata Lullaby ovvero ninnananna
Dovendo stare a casa, si deve giocoforza dividersi fra salotto e camera da letto (a parte quelli golosi che staranno tutto il tempo in cucina e usciranno da questo periodo con problemi di dieta e diabete...)
Non sarebbe neanche male se nellla nostra stanza ci fossero le Bangles (ed in particolare Susanna Hoffs) anzi "in my room"
e con questo abbiamo finito, sperando che sia stato di vostro gradimento
99 palloncini, cantava la giovanissima rocker tedesca Nena in pieni anni 80'. Una canzone che passava da toni dolci a momenti aggressivi e memorabili, intervallati anche da qualche intermezzo non propriamente riuscitissimo, e che ebbe uno straordinario successo ben oltre i confini tedeschi.. Nella versione inglese raggiunse addirittura la numero uno per tre settimane, e vendette centinaia di migliaia di copie negli USA persino nella versione originale tedesca, arrivando al disco di Platino.
La cosa straordinaria, e che molti ignoravano ed ancora ignorano, è che il tema di questa canzone non è una serata allegra al Luna Park, ma è in realtà la guerra atomica fra superpotenze. In effetti nella canzone si ipotizza che 99 palloncini, scambiati per armi segrete, diventavano il pretesto e la causa per un conflitto nucleare a causa delle improvvide decisioni di generali e politici "99 ministri di guerra
Fiammifero e benzina
Pensavo fosse gente furba
Che già fiutavano un lauto bottino
Gridarono: GUERRA! e vollero potere
Uomo, avresti pensato
che saresti arrivato fino a questo punto
A causa di 99 palloncini"
urla Nena nell'apice del ritornello
La musica si quieta prima di chiudersi su una nota decisamente malinconica
99 anni di guerra
Non lasciano posto per i vincitori
Non ci sono più ministri
né jet
Oggi mi faccio i fatti miei
Vedo il mondo giacere in rovina
Ho trovato un palloncino
Penso a te e lo lascio volar via. La canzone venne composta in un periodo di forti tensioni fra Est ed Ovest, caratterizzato dal dispiegamento di armi nucleari da entrambi i fronti. No si era mai stati così vicini ad un tragico conflitto nucleare che avrebbe realmente potuto cusare la distruzione del mondo. Per fortuna poi arrivò Gorbatchov, ma questa è un'altra storia (forse)
Sicuramente I fell in Love with the Devil è uno dei pezzi più significativi dell'ulitmo disco di Avril Lavigne Head Above Water. Giustamente scelto come secondo (o terzo) singolo del disco, è accompagnato da un video che si segnala per la bellezza e ricercatezza delle immagini.
Ma c'è ben di più di qualche bella immagine patinata, e bastano pochissime visualizzazioni per capirlo, ma analizzare il video è molto più complesso, tuttavia è uno sforzo che può essere utile per una comprensione maggiore del video e per una sua valutazione più completa.
La canzone è preceduta da una intro che non c'è nel CD e riprende il bridge creando da subito una atmosfera sognante e dark al contempo. Le immagini iniziali mostrano una macchina nera di quelle usate dalle imprese funebri. Il conducente della macchina non è altri che Avril stessa vestita in modo molto elegante, quasi da vecchia signora. La telecamera indugia su vari particolari, spesso correlati al testo. "reckless motions" corrisponde ad alcune immagini rallentate (che è precisamente il significato della frase), L'automobile passa su fogli di lettere che si sollevano prima di ricadere quando Avril canta "Orsacchiotti e lettere di scuse non sembrano rendere le cose migliori". Dopo un minuto circa vediamo cosa trasporta realmente l'automobile: si intravede una bara, ma ancora non sappiamo chi o cosa ci sia in essa. Dobbiamo aspettare il ritornello per scoprire che nella bara non c'è altri che Avril stessa, vestita di bianco. Quindi Avril sta seppellendo una parte di se stessa. Il vestito bianco intonato ai fiori della stesso colore stanno ad indicare l'innocenza di Avril stessa. "Mi sono innamorata del Diavolo, qualcuno mi salvi da questo inferno" Come specificato da Avril stessa si tratta di un simbolismo per indicare una relazione andata a male con una persona egoista e crudele,"il diavolo" del testo, per l'appunto.
Dopo il ritornello il video cambia prima ancora che di ambientazione, di vestiti. Ecco che vediamo Avril vestita con uno splendido vestito rosso, che non può altro che rappresentare la passione per questa persona che l'ha trascinata così in basso. Proseguendo nel video vediamo questa persona, "il diavolo" che ha fatto soffrire la cantautrice di Toronto, con il quale Avril intreccia una sorta di balletto molto sensuale. Tuttavia vediamo un altro personaggio, ovvero una quarta rappresentazione di Avril. ed è una trasposizione ancora più dark delle precedenti.
Avril è difatti interamente vestita di nero, quasi come una suora, e porta con sé un enorme crocifisso.
Ho fatto francamente fatica a capire quest'ultima rappresentazione e difatti l'ho trovata un poco ridondante. Credo però che il nero rappresenti la morte, o ancora il senso di colpa. Il crocifisso può essere uno strumento adatto a tenere lontano il Diavolo, e quindi la tentazione di ricadere in quella relazione tossica di cui ha parlato Avril nelle interviste.
Dopo il terzo minuto la canzone si interrompe (altra differenza con la versione del Cd) e si sentono come dei battiti di cuore, si rivedono un po' tutti i personaggi, o meglio le interpretazioni di Avril, tenendo lo spettatore col fiato sospeso su quale possa essere la risoluzione finale.
Il montaggio finale molto serrato non rende chiarissimo il dipanarsi degli avvenimenti, ma in sostanza la Avril- becchina rompe la bara dove è prigioniera, ma non ancora sepolta la Avril-innocente,.
Mentre la Avril vestita di rosso suona il pianoforte in una atmosfera sempre più da tregenda, vediamo come il Diavolo tentatore e la Avril nera si allontanino e svaniscano. Le ultime immagini ci mostrano Avril allontanarsi in controluce, ormai libera dalla relazione e dai suoi sensi di colpa, di nuovo in controllo delle proprie emozioni e dei propri sentimenti oramai liberati.
Un video sicuramente molto bello e fra i migliori che abbia mai visto, seppure in alcuni momenti mi pare che forse sia stata messa troppa carne al fuoco (infernale...). Dopo tante banalità che dobbiamo sorbirci un video così è veramente una boccata d'aria fresca, e fa anche piacere che sia una artista come Avril Lavigne a proporcelo, ovvero una ormai lontana dal grande giro ma che, forse anche per questo, riesce a proporre sempre (o quasi) qualcosa di interessante e non banale.
Spero solo che questo video abbia i riconoscimenti che certamente merita.
Il gruppo canadese dei SUM41 è da tempo fra i migliori esponenti di quel genere che è stato definito Punk-Pop, ma direi che è fra i migliori gruppi rock in circolazione, come posso testimoniare avendoli visti dal vivo. In particolare gli ultmi 2 dischi Screaming Bloody Murder e 13 Voices sono due veri monumenti alla musica rock-punk contemporanea.
Ora tornano con varie canzoni che precedono il nuovo Order in decline, in uscita il 19 luglio, di cui avremo modo di parlare in futuro.
Il brano a mio avviso più coinvolgente fra quelli anticipati è questo "Never There", una lunga ballata nella migliore tradizione del gruppo canadese.
Correva l'anno 2008 ed una piccola e giovanissima australiana di origini italiane cantava una canzone dall'irresistibile ritornello che recitava "NothingSweet about me ". Quella ragazza si chiamava Gabriella Cilmi, e arrivò in cima alle classifiche dei più importanti paesi con quella canzone e l'album che la conteneva, Lessons to be learned.
Quello stesso anno Gabriella trionfò agli ARIA, i premi discografici australiani, aggiudicandosi ben 5 premi. Due anni più tardi ci riprovava con Ten, un Cd che la mostrava con una nuova veste musicale, passando dal soul tinto di rock e blues del fortunato esordio ad una musica decisamente più pop e dance. Seppure il cd non fosse scadente, di certo deludeva le aspettative di chi pensava di aver trovato l'erede di Janis Joplin, a cui Gabriella si ispirava non troppo lontanamente. I risultati commerciali furono anche peggiori di quelli artistici. Poi la scelta di tagliare i ponti con la casa discografica, cercando una nuova purezza e spontaneità con un album, The Sting autoprodotto e senza i troppi compromessi precedenti. I risultati artistici furono interessanti ma discontinui, e senza l'appoggio di una casa discografica il lavoro non ebbe il successo che meritava. Dopo un periodo con il gruppo fondato dal fratello ,gli All kings and Queen, ecco che Gabriella ci riprova con un nuovo (per ora) singolo, intitolato Ruins, he torna alle atmosfere di Lessons: soul emotivo e trascinante, sottolineato ed avvalorato da una voce che ha guadagnato con gli anni maturità.
Forse il successo di un tempo è irripetibile, ma questo brano merita davvero (più di) un ascolto.
Garantito.
Of Monsters and Men è il nome di un gruppo alternative-indie islandese, che aveva ottimamente impressionato con il disco d'esordio My head is an animal.
Un poco spariti negli anni successivi eccoli di nuovo in ottima forma con questa Alligator (evidentemente hanno una predilezione per gli animali) che li vede in una veste decisamente più rock rispetto ai lavori precedenti, ma sempre con il loro sound particolare che crea atmosfere uniche ed eccitanti come pochi sanno fare.
In occasione della FEsta Internazionale della Donna esce il nuovo video di Sarah Packiam, talentuosissima cantautrice rock irlandese (ma residente in FLorida).
Una canzone completamente rock, con un gran riff di chitarra che rimane impresso al primo ascolto
Magari l'elenco delle grandi donne visualizzato nel video non sempre è condivisibile. io faccio per esempio fatica ad accettare la Tatcher, mentre non ho nulla da dire su Janis Joplin e Danerys Targarian del Trono di Spade. Questioni soggettive :-D
Sono passati 5 anni dall'ultimo lavoro targato Avril Lavigne, la cantautrice rock canadese che ha firmato alcuni dei dischi più significativi della prima decade del ventunesimo secolo (chi non apprezza un disco come Under My Skin? ). Difatti, dopo l'uscita del self titled quinto disco, che aveva deluso (parzialmente) una parte dei fans, ma era piaciuto alla critica ed al sottoscritto, e nel bel mezzo del relativo tour, Avril aveva iniziato ad accusare sintomi di stanchezza, sintomi che i medici consultati avevano mal diagnosticato credendoli sintomi di semplice stress o di anemia. Grazie ad un amico ben informato Avril aveva invece capito che si trattava di ben altro, e consultando un medico esperto, aveva scoperto che si trattava della sindrome di Lyme, una malattia che può intervenire a causa di una infezione causata da morsi di zecca o altro parassita.
Costretta a letto e debilitata, Avril ha trovato la forza di sconfiggere questa malattia, ed appena riacquistate le forze ha iniziato a lavorare al suo nuovo disco, un lavoro che è durato 2 anni, intervallato solo dall'uscita del singolo Fly, scritto per i Giochi Paralimpici.
Finalmente il27 settembre è uscito il singolo accompagnato dal video, Head Above Water, in cui racconta la sua battaglia contro la malattia, con parole semplice e forti. Il brano è un brano solenne, enfatico, caratterizzato da un ritornello inusuale, e con un finale sorprendentemente rock. Il video, girato in Islanda, sottolinea la musica e, per una volta tanto, non è un inutile orpello. La canzone è arrivata in vetta alle classifiche di USA e Canada, e per un brevissimo tempo, anche in Italia.
Welcome Back Avril!
Dopo u lungo periodo di tempo, durato grosso modo da metà degli anni 90, in cui Kim Wilde, icona sexuy degli anni 80, si era dedicata ad altro, dallla famiglia al giardinaggio, l'artista londinese è tornata sulla scena musicale: prima con qualche tour di carattere nostalgico in compagnia di altri idoli giovanili degli anni 80, poi con progetti discografici veri e propri come il duetto con Nena (cantante pop-rock tedesca che ebbe successo con 99 baloons) e poi con un disco solista, doppiato oggi da un nuovo cd intitolato "Here comes the Aliens" in cui fa spicco questo video che propone una Kim tornata ai vecchi amori rock degli esordi, con un brano frizzante e pieno di energia che fa un po' rimpiangere i bei tempi in cui anche il po più disimpegnato e "leggero" erano ben tinto di colori e sfumature rock o new wave o punk o hard, mentre oggi vi è un piattume generale con canzoni obbligatoriamente "rappate" e tutte o quasi con lo stesso stile. Quindi non possiamo che dire: bentornata Kim.
World Away è il nuovo singolo dei Tonight Alive.
La band australiana, dopo la svolta pop di Limitless, torna a sonorità più confacenti al loro stile proponendo un brano di grande presa emotiva, abbastanza vicino allo stile di The Other Side.
Nelle parole della cantante Jenna McDougall è un brano dove si esplorano le emozioni dell'essere umano, in un viaggio tra le difficoltà della vita verso una crescita individuale ed una nuova comprensione di se stessi