martedì 20 ottobre 2020

Salvati dal passato: Drain the Blood dei The Distillers

 

Metà degli anni 2000: Il punk stava vivendo un momento imprevisto di glorificazione e persino successo commerciale. Dato per morto dalla gran parte dei suoi protagonisti degli anni 70 e ridotto ad una specie di parodia underground, fatta di rumore ed estremismo musicale e politico fine a se stesso, a metà degli anni 90 risorge grazie fondamentalmente ai Green Day che gli restituiscono l'anima pop. Ed è subito una esplosione di gruppi dai No Doubt ai Sum41. Uno degli ultimi gruppi a salire sul treno, quando forse ormai era passato, sono la band dei Distillers. Capitanati dalla sexy Brody Dalle, che ha tutto, dal fisico, ai tatuaggi a (soprattutto ) la voce, per interpretare in modo convincente il ruolo che ricopre, il gruppo produce un ruvido ma alle volte anche melodico rock'n roll (il punk è rock'n roll allo stato puro, finiamola con le cazzate snobistiche !). Questo video è in qualche modo il loro manifesto ed ilustra perfettamente tutti i luoghi comuni del "genere": periferia di una (grande?) città, il ragazzi entrano nel sottosuolo (underground) attraverso il tombino, come se scappassero da qualcuno o qualcosa, in puro stile 1997 fuga da New York.  L'inquadratura degli occhi di Brody che lo richiude è iconica. Ed iconica è pure l'inquadratura delle chiappe sode della stessa la scena successiva. Da lì è solo puro rock'n roll senza orpelli nè giustificazioni intellettuali.


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