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giovedì 4 giugno 2020

Capolavori sottovalutati

Ci sono canzoni che sono famosissime, altre meno. Tra le canzoni famosissimi, o famose, un buon numero viene considerato, non sempre giustamente, un capolavoro. Ma sono sicuramente molte di piùle canzoni non troppo o per nulla o non abbastanza famose, ed è quindi molto più probabile che fra queste ci siano capolavori che pochi o non abbastanza conoscono ed apprezzano. Mi sono messo a scegliere alcune di queste canzoni, cercando di non essere ripetitivo nella proposta degli artisti e dei generi, Ecco una prima scelta con tre canzoni tre

e iniziamo dalla A di Avril, (o dalla L di Lavigne non ha molta importanza) How does it feel è un brano facente parte di Uder My Skin, secondo lavoro della cantautrice canadese, lavoro più maturo e dark del disco di esordio. Questa canzone, a differenza della maggior parte delle canzoni dell'album ha melodie molto suadenti, quasi sognanti, ed è una sorta di scoperta del mondo esterno, quasi un viaggio di formazione dentro le proprie emozioni e pensieri. Stupendo

I'm not down da quel fottuto capolavoro che è London Callling. In quell'album ce ne sono almeno una dozzina di canzoni sottovalutate, (beè sono 18 in tutto) ma ho sempre avuto un debole per questa:
cambi continui di ritmo, assoli, la voce di Mick Jones e un grande testo che ti tira su il morale
Willy De ville, magari più conosciuto come Mink De Ville (quello è il nome del gruppo, un poco come gli Alice Cooper che non è il nome del cantante) personaggio grandissimo ma totalmente sconosciuto al grande pubblico, Ma lasciate stare che sembri Capitan Uncino, lasciate stare che non l'avete mai sentito prima. QUesta è pura poesia Punto

mercoledì 29 ottobre 2014

The Clash ed il Complete Control della CBS

Complete Control (ovvero controllo totale) è una canzone che ben rappresenta i rapporti travagliati tra i Clash e la Cbs. Infatti, dopo che la casa discografica pubblicò, contro il volere del gruppo, il brano Remote Control, i 4 di Londra si vendicarono scrivendo e pubblicando Complete Control, brano in cui esprimevano senza troppi giri di parole la frustrazione per l'inganno e la manipolazione che la CBS attuava ai loro danni "sarete artisticamente liberi, ci dissero quando firmammo quel pezzetto di carta, e adesso fate un sacco di soldi, e preoccupatevi del modo un po' più avanti" fino al finale in cui in modo quasi autoaccusatorio Joe Strummer si dichiarava "controllato nel corpo, controllato nella mente". Come spesso succede ai brani polemici, ne venne fuori un gran singolo, forse il migliore in assoluto insieme a White Man in Hammersmith Palais. L'importanza di questo brano risiede anche nel fatto che per la prima volta siedeva dietro alla batteria un certo Nicky Headon, detto Topper, che con il suo drumming preciso e personalizzato caratterizzerà il sound dei Clash negli anni a venire rappresentandone uno dei punti di forza.