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sabato 7 ottobre 2023

Shakira Fuerza REGIDA : video:El Jefe

 Shakira Ha fatto molto parlare di lei in questi ultim imesi, non sempre per motivi strettamente musicali, La sua separazione dak fedifrago Piqué ha tenuto banco anche perchè la cantautrice colombiana ha replicato con una canzone definita Dissing, ovvero di attacco personale. Non p certo l aprima volta che questo capita, e chi segue Shakira sa che nelle sue canzoni ci sono state spesso invettive contro presunti fidanzati e i loro tradimenti: possiamo citare Si te vas, Objection, Don't bother, per dire le più famose. Adsso Shakira ci porponte un duetto con un gruppo messicano dal titolo El Jefe, ovvero il capo, una canzon e dal forte contenuto sociale, e anche dal linguaggio insolitamente colorito per Shakira "ho un capo di merda che non mi paga bene" recita il brano prima di chiamare l'interessato "gran figlio di Puta".

Anche in questa canzon non mancano un paio di frecciate a Pique e anche al suocero, e ci è un adedica ad una governante di casa Shakira brutalmente licenziata dall'ex campione del Barcellona per aver svelato a Shakira il tradimento. " Lili Melgar, questa canzone è per te che non ti hanno pagato la liquidazione" dice esplicetamente Shakira. Insomma una Shakira di lotta e di governo, il cui prossimo disco promette di essere una bomba di suoni, colori, e forse anche di invettive, Vedremo e per ora godiamoci questo simpatico ed orecchiabile brano



venerdì 29 settembre 2023

Video: The Rolling Stones: Angry

 I carissimi e vecchi(ssimi) Rolling, nonostante l'età e gli acciacchi, continuano a rockare e rollare imperterriti. Ed eccoli sfornare un singolo (e relativo video) che ridicolizza larga parte della musica attuale, compresa quella rock. Un riff di chitarra esplosivo e la solita, istrionica ed irresistibile voce di Mick Jagger, Il tutto accompagnato da un video dove si ripercorre velocemente la carriera dei 5 (ormai rimasti in tre, Mick, Keith e Ron) mentre si seguono le mosse di danza di una scatenata Sydney Sweeney, una giovane attrice che è un bel pezzo di melanzana, per dirla con gli ortaggi, a dimostrazione che, oltre che il senso musicale, neppure la vista è calata ai nostri.

Insomma superconsigliato, se nun ve piace siete dei sarchiaponi




mercoledì 28 dicembre 2022

Paramore : The news

 I paramore sono particolarmente attivi in questo periodo, ed eccoli a proporci il loro secondo video nel giro di poche settimante: Il pezzo si intitola "The News" un brano dal ritmo sincopato, decisamente più rock del precedente, anche se esce dai canoni del genere per approdare a lidi decisamente meno battuti e oserei dire "sperimentali". UN brano veramente interessante e che ribadisce come i Paramore siano ormai di gran lunga il gruppo più sperimentale sulla scena



domenica 18 dicembre 2022

The Struts - falling with me

 Il gruppo britannico dei The Stuts continuano a proporre il loro rock anni 70 dolcemente influenzato dal Glam rock del periodo. Ed ecco il nuovo singolo, Falling with me. La ricetta è la solita, rok'n roll e coretti glam, ma funzione maledettamente bene. In attesa di rivederli nel nostro paese godiamoci il video.




martedì 22 novembre 2022

novità: Maggie Lindemann- Cages

 Maggie Lindemann è una giovane cantautrice/musicista di 24 anni, autrice di una manciata di singoli, un Ep ed un Cd appena uscito dal titolo Suckerpunch uscito nel settembre di questo 2022. La texana ha fra le sue fonti di ispirazione Avril Lavigne,  Paramore, Evenescence e No doubt, direi decisamente delle buone fonti, e, pur avendo iniziato nel campo Pop, si è velocemente trasferita nel a lei più congeniale cmapo del Pop-punk/Alternative, che sta avendo in questo 2022 una vera rinascita sotto la spinta di artisti come Yungblood, Machine Gun  Kelly e la già citata Avril Lavigne, che hanno ridato vita ad un movimento he sembrava ormai sparito. IN questo singolo Cages, la piccola Maggie picchia duro il giusto, proponendo un mix di momenti punk duri con alcuni sprazzi più melodici, e appunto pop, una miscela molto gradevole e divertente. Certo si vede che è andata a lezione da Avril, fin dallo skater che appare nel video, oltre che i bracciali borchiati, Niente da dire si copia sempre dai migliori (o dalle migliori in questo caso)




mercoledì 5 ottobre 2022

Paramore ; This is why

I Paramore tornano dopo un lungo silenzio, e tornano alla grande. La band americana ha saputo passare, dagli esordi negli anni  zero di questo secolo, dal punk emotivo dei primi dischi a forma sempre più sofisticate, toccando il pop rock e poi il funky. Hanno attraversato litigi e crisi, uscendone rafforzati. 

Questa This is Why è un riuscito ed originale mix di ritmi funky e accelerazioni pop-punk, ritmato e melodico al tempo stesso, che cresce con gli ascolti. Curioso anche il video con un finale con una Hailey Williams conciata come il Joker




sabato 20 novembre 2021

Avril Lavigne - Bite Me (Official Video)

Venerdì scorso è uscito il nuovo video Di Avril Lavigne, video che dovrebbe inaugurare la nuova era, al momento denominata Al 7, poichè sarà il settimo disco della rocker canadese. Il pezzo segna un pieno rientro della originaria di Toronto nell'alveo del Pop-Punk, dopo almeno un decennio di assenza dal genere, in cui Avril ha sperimentato vari generi musicali, dall'acustico di Godbye Lullaby, al pop dell'0m9nimo album, fino ad arrivare ad un disco quale Head Above Water, intriso di umori Soul ed atmosfere dark, con qualche capatina in un pop "impegnato", per così dire. Bite ME invece ci ripropone suoni decisamente più rock, un alternarsi di frasi musicali diverse, con un hook decisamente trascinante (come deve essere) un pezzo che ti entra rapidamente in testa, ma rimane gradevole dopo ripetut ascolti, e che si inserisce perfettamente all0interno del Revival Pop/punk di questo periodo, con artsti com eModSun ( legato sentimentalmente ad Avril) MAchine Gun Kelly, e soprattutto YOngblood, tutti artisti che dovrebbero essere presenti nel disco che dovrebbe uscire verso febbraio.

Nient'altro da dire se non "Rock on Avril, Rock on"

ì

sabato 24 ottobre 2020

Katie Melua - Heading Home (Official Audio)

 

Katie Melua ha  sempre realizzato ottimi dischi da quando è in attività, esattamente sette. Ed eccola quindi in questo disgraziato anno a realizzarne uno nuovo, che si chiama, manco a dirlo, Albun number eight, ovvero Album numero otto, resuscitando una tradizione che vedeva nei Led Zeppelin ed in Fabrizio de ANdrè i maggiori rappresentanti, ovvero la tradizione di chiamare l'album con un semplice numero al posto di un impegnativo titolo. Facezie a parte mi pare che il disco contenga canzoni tranquille e rilassate, l'ideale per questo periodo travagliato. Tornerò a parlare prossimamente più nel dettaglio, per il momento godiamoci questa canzone estratta dall'album (numero otto !)

mercoledì 21 ottobre 2020

The Struts, Phil Collen, Joe Elliott - I Hate How Much I Want You

 

Questo periodo post pandemia(o ante-pandemia non si capisce più niente!) è caratterizzato da moltissime novità. In realtà sono io che sono rimasto indietro per via della mia pigrizia e non ho aggiornato questo fantastico blog, troppo perso nelle pieghe degli infami ed inutili social per dedicare tempo alle cose che realmente mi interessano.

Tra le tante novità, di cui aggiornerò col tempo, ecco il gruppo inglese the Struts, che dopo il bel concerto di Milano da me recensito, torna alla mia attenzione con varie track, tratte dal loro prossimo lavoro in uscita che si chiama...come si chiama? beh in qualche modo si chiamerà! Questo brano mi pare che abbia tutte le carte in regola per sfondare, o almeno per "spaccare" Riffone di chitarra, batteria potente, assolo di chitarra e cori da pub. L'ideale con una bella rossa, intendo dire la birra, che avete capito!

domenica 3 maggio 2020

Picks of the week

Forse il mondo si è fermato ma il rock'n roll non viene fermato neppure dalla quarantena
Ed ecco quindi una carrellata di nuove canzoni o magari semplicemente di canzoni in nuova veste.
E partiamo dagli Evanescense, in gran forma con questa Wasted on you
Non è una nuova canzone, anzi è un classico degli anni 80, ma viene qui riproposto dal buon Billie Joe Armstrong dei Green Day con tanto di partecipazione di Miss Susanna Hoffs, cantante e chitarrista delle band delle Bangles, a cui si deve appunto il brano di cui stiamo parlando: Manic Monday
Ed infine un'altra canzone non nuovissima, anche se piuttosto recente
Stiamo parlando di Warriors di Avril Lavigne, qui cambiata in We are Warriors, e dedicata a tutti gli operatori sanitari (e non solo ) impegnati nella quotidiana lotta contro la pandemia.
Nel video sono inseriti video di fan che testimoniano la nostra lotta quotidiana, molti di questi arrivano dall'Italia.

domenica 13 ottobre 2019

Dane Birch: in it for the race

Tra i vari ritorni di questo periodo si segnala quello di Diane Birch, che si segnalò ormai 10 anni fa per l'interessante Bible Belt trascinato da brani qual Fools e Nothin but a Miracle. A questo seguì l'altrettanto interessante Speak a little louder.
 Succesivamente Diane, che sembrava destinata al ruolo di star, decise di proseguire come indipendente, una scelta coraggiosa ma difficile, e come spesso accade è rimasta un po' ai margini, nonostante l'ottimo "Nous" un Ep uscito solo 3 anni fa composto da 7 canzoni di grande intensità, son un approccio musicale quasi sperimentale (ma potremmo togliere il quasi).
E' quindi una piacevole sorpresa tornare a risentirla con il nuovo singolo (si dice ancora così?)
In it for the race, un brano che ci riporta verso quel tipo di sonorità che avevamo apprezzato soprattutto all'inizio della carriera musicale di questa straordinaria artista.
Non resta altro che aprire i padiglioni auricolari e godersi la musica.



domenica 14 luglio 2019

Sum 41 Never there

Il gruppo canadese dei SUM41 è da tempo fra i migliori esponenti di quel genere che è stato definito Punk-Pop, ma direi che è fra i migliori gruppi rock in circolazione, come posso testimoniare avendoli visti dal vivo. In particolare gli ultmi 2 dischi  Screaming Bloody Murder e 13 Voices sono due veri monumenti alla musica rock-punk contemporanea. 
Ora tornano con varie canzoni che precedono il nuovo Order in decline, in uscita il 19 luglio, di cui avremo modo di parlare in futuro.
Il brano a mio avviso più coinvolgente fra quelli anticipati è questo "Never There",  una lunga ballata nella migliore tradizione del gruppo canadese.



lunedì 8 luglio 2019

Gabriella Cilmi Nuovo singolo

Correva l'anno 2008 ed una piccola e giovanissima australiana di origini italiane cantava una canzone dall'irresistibile ritornello che  recitava "Nothing Sweet about me ". Quella ragazza si chiamava Gabriella Cilmi, e arrivò in cima alle classifiche dei più importanti paesi con quella canzone e l'album che la conteneva, Lessons to be learned.
Quello stesso anno Gabriella trionfò agli ARIA, i premi discografici australiani, aggiudicandosi ben 5 premi. Due anni più tardi ci riprovava con Ten, un Cd che la mostrava con una nuova veste musicale, passando dal soul tinto di rock e blues del fortunato esordio ad una musica decisamente più pop e dance. Seppure il cd non fosse scadente, di certo deludeva le aspettative di chi pensava di aver trovato l'erede di Janis Joplin, a cui Gabriella si ispirava non troppo lontanamente. I risultati commerciali furono anche peggiori di quelli artistici. Poi la scelta di tagliare i ponti con la casa discografica, cercando una nuova purezza e spontaneità con un album, The Sting autoprodotto e senza i troppi compromessi  precedenti. I risultati artistici furono interessanti ma discontinui, e senza l'appoggio di una casa discografica il lavoro non ebbe il successo che meritava. Dopo un periodo con il gruppo fondato dal fratello ,gli All kings and Queen, ecco che Gabriella ci riprova con un nuovo (per ora) singolo, intitolato Ruins, he torna alle atmosfere di Lessons: soul emotivo e trascinante, sottolineato ed avvalorato da una voce che ha guadagnato con gli anni maturità.
Forse il successo di un tempo è irripetibile, ma questo brano merita davvero (più di) un ascolto.
Garantito.


lunedì 22 maggio 2017

recensione di After Laughter di Paramore


After Laughter è il quinto album ufficiale dei Paramore. Il precedente self intitled album, aveva segnato un cambiamento non solo nella line up del gruppo, ma anche nella musica, diventata più pop ma anche più varia ed aperta, e a mio modo di vedere anche mostrava una notevole maturazione del gruppo, che passava da un ambito adolescenziale ad uno più maturo. Questo disco segnala una mutazione ancora più netta nella musica dei Paramore. È necessaria a questo punto una lunga premessa: arrivati al terzo/quarto disco il gruppo o solista che sia si trovano di fronte ad un dilemma: continuare ad andare avanti come niente fosse, rischiando di ripetersi ed annoiare e diventare delle parodie di se stessi, oppure cambiare, poco o tanto, aprendosi ad un pubblico più variegato e mettendosi in gioco, crescendo e maturando, ma rischiando anche accuse (non sempre peregrine) di essersi svenduti, o di aver perso di vista le proprie caratteristiche, finendo magari per proporre una musica ancora più banale e stantia di quella che si era appena lasciata alle spalle.
Si possono fare molti esempi nell'uno o nell'altro senso: credo che il confine  fra maturazione e "sputtanamento" sia sottile e spesso indefinito, ma credo anche che un gruppo possa ritenersi fedele a se stesso se, pur cambiando la forma musicale, mantiene inalterato lo spirito che lo anima, e se mantiene una certa originalità musicale.
Ritengo che After Laughter ricada in quest'ultima categoria. Il disco prosegue quindi il percorso iniziato con "Paramore", diciamo si ispira alla parte più pop di questo, tanto per capirsi a brani come Still into you e Ain't it fun soprattutto. La gran parte dei pezzi sono di tipo dance /funk, ma mantengono una propria matrice che li distingue dalla musica attuale in modo abbastanza netto. In qulache pezzo qualche piccolo rimasuglio di Pop/punk rimane, e vi è spazio per esperimenti acustici,come in 26, o per brani ibridi, come Fake Happy" dove pop, acutico e pop/rock si intrecciano. Vi è anche spazio per brani sperimentali, come lo stranissimo "No Friend", dove Hailey Williams non canta. Alla fine se vediamo i Paramore continuano a parlare nei loro testi degli stessi argomenti: amore, odio, solitudine, speranza, tristezza, allegria e alienazione e rabbia. Solo lo fanno in un modo diverso, più sottile, più articolato e sfuggente. Le canzoni sono in ogni caso dannatamente orecchiabili come e più di prima e mettono ugualmente voglia di ballare, muoversi, urlare.
Insomma è cambiata la veste, ma non la sostanza.
In conclusione, se volete un disco di Punk/pop come ai vecchi tempi, meglio indirizzare altrove le vostre attenzioni, oppure riascoltarvi i primi 3 del gruppo, ma se volete seguire il gruppo americano nella sua evoluzione, o semplicemente ascoltare della buona musica che unisce divertimento e qualità, allora questo disco fa per voi.
Per me, insomma, è un sì, più che un no. I paramore hanno scelto di rischiare, ed io sto con loro.
Voto 8

mercoledì 26 aprile 2017

World Away il nuovo singolo dei Tonight Alive



World Away è il nuovo singolo dei Tonight Alive.
La band australiana, dopo la svolta pop di Limitless, torna a sonorità più confacenti al loro stile proponendo un brano di grande presa emotiva, abbastanza vicino allo stile di The Other Side.
Nelle parole della cantante Jenna McDougall è un brano dove si esplorano le emozioni dell'essere umano, in un viaggio tra le difficoltà della vita verso una crescita individuale ed una nuova comprensione di se stessi

lunedì 24 aprile 2017

Hard Times il nuovo video dei Paramore

A sopresa è uscito Hard Times il nuovo video dei Paramore, che mostra una band con ulteriori cambi di assetto, una Hailey Williams ormai pienamente "padrona di casa" ed un gruppo che fa, neanche troppo velatamente, il verso ai Blondie di "Heart of Glass". Magari aggiungendoci più fantasia e modernità. Anche alcuni particolari nel look di Hailey ricordano la mitica Debbie Harry, per esempio gli occhiali.
Il videp è coloratissimo, la canzone catchy e dance e, nonostante senta già le grida di "venduti venduti" dico che mi piace tanto, ma tanto


domenica 26 marzo 2017

Speak to Me - il ritorno di Amy Lee

Speak to Me è il nuovo singolo e video di Amy Lee, conosciuta soprattutto come cantante e frontwoman del gruppo Gothic Rock degli Evanescence, di cui compone anche larga parte delle canzoni. Il pezzo riprende le atmosfere più melodiche del gruppo statunitnese. Melodie dolci e struggenti che vengono esaltate dal canto lirico ed ispirato di Amy Lee, che canta come un usignolo del paradiso.

sabato 4 marzo 2017

Katy Perry e la critica sociale di Chained to the Rythm

Spesso il mondo del Pop (intendendo qui il pop più leggero) viene criticato, anche con una certa ragione, per la superficialità di certi atteggiamenti, per l'esibizionismo fine a se stesso e per il narcisismo. Ma, aldilà che anche il mondo del rock ha sempre avuto i medesimi difetti, va detto che non di tutta l'erba va fatto un solo fascio, per ogni MIley e Lady Gaga esistono decine di cantanti che danno un senso alla loro arte. Una di queste è Katy Perry, personaggio che ho sempre seguito con interesse, perché si è sempre intravisto sotto acconciature, lustrini e tacchi alti, un vero talento e la voglia di comunicare qualcosa. Negli ultimi mesi la dolce ma anche, all'occorrenza, decisa, Katy è venuta allo scoperto, con un singolo come Rise, ma soprattutto con un forte impegno politico a favore dei democratici di Hillary Clinton, che l'ha portata a twittare Donald Trump rimproverandolo per i suoi atteggiamenti sessisti e razzisti(senza ottenere granché, va detto).
Ora la californiana ha fatto uscire un nuovo singolo accompagnato dal relativo video. Il singolo si chiama Chained to the Rythm, ovvero incatenati al ritmo, e , a prima vista ed ascolto, potrebbe far pensare ad un esempio di innocua pop-dance. In realtà la musica non è affatto banale o scontata, un misto di ritmi dance e rithm and blues con echi soul e reggae. Ma il testo nasconde una critica alla società del divertimento e dello spettacolo, ancora più esplicitato da un video(geniale, oserei dire) che, a prima vista, può sembrare una celebrazione del "divertimose" ma che, attraverso svariate citazioni cinematografiche, (the stepford Wives,  ma anche Videodrome) punta il dito, ironicamente ma anche con decisione, verso una società in cui siamo tutti "incatenati al ritmo" magari quello lavoro/divertimento, e come cavie facciamo girare la ruota al ritmo che ci impongono, pensando di vivere felici dentro quello che, pensiamo essere un paradiso, ma è il paradiso dell'Oblio (oblivia è il nome del luna park) in realtà è un incubo, ed anche il messaggio rivoluzionario lanciato da Skip Marley (figlio di Bob Marley, presenza di certo non casuale) non modifica la nostra realtà di wasted zombie (Zombie ubriachi). Aprire gli occhi come fa la protagonista è un inizio, ma basterà?


mercoledì 5 ottobre 2016

Sarah Packiam : Unplugged Album and video

La bravissima Sarah Packiam ha regalato ai suoi fans un EP di canzoni live eseguite rigorosamente in Unplugged, un modo etico, ecologico e sostenibile di fare musica (scherzo ovviamente)
Peccato che il disco non sia praticamente reperibile in formato non digitale, non ci sia un DVD, insomma quando uno non è famoso diventa un casino riuscire ad ascoltarlo o vederlo come si deve.
Al disco partecipa metà band di Shakira, oltre al solito Tim Mitchell, che ha già collaborato spesso con la cantautrice irlandese trapiantata a Miami, anche il tastierista Menendez ed Olgui Chirino, ma ci sono altri collaboratori come George Noriega
In attesa che Shakira se la porti dietro come Opening Act dei suoi concerti, non ci resta che ascoltarla




martedì 16 agosto 2016

Green Day - Bang Bang (Official Lyric Video)



E così il 12 agosto è uscito il chiacchierato nuovo singolo dei Green Day, intitolato Bang Bang, come una vecchia canzone degli anni sessanta, cantata anche da une giovanissima Cher e poi tradotto in italiano dalla Equipe 84. IN realtà il brano dei Green Day non ha nulla a che vedere con quella vecchia (e bella) canzone, ma è un pezzo in pieno stiel Green Day, diremmo i Green Day "old School" avendo somiglianze evidenti con i brani di Nimrod o Dookie. Insomma Spakka di bestia e va ascoltato a palla.

Certo che tra Sum41, green Day e Blink 182 sembra di essere tornati all'inizio degli anni 2000....magari....