giovedì 24 ottobre 2013

Ketevan: recensione del disco di Katie Melua


Katie Melua : Ketevan
Sesto disco in studio per la cantante e compositrice di origine Georgiana.
I disco precedente, Secret Symphonies, mi aveva entusiasmato, ed è con grande interesse che ho ascoltato questo suo ultimo lavoro. Dalle anticipazioni che erano state fatte trapelare sembrava un’altra ottima, prova, e a conti fatti non ne sono deluso- Il disco segue, grossomodo, l’impostazione del precedente disco, con qualche variazione. Katie aveva sottolineato un suo maggior approccio rock, ma a conti fatti credo si tratti di una esagerazione. C’è qualche pezzo un po’ più ritmato, direi blues, ma certo non rock. Secret Symphonies mi era piaciuto perché era riuscito nell’intento di fare un disco musicalmente complesso ma molto orecchiabile. Diciamo che in questo disco la cosa riesce meno bene. Alcuni pezzi risultano un tantino pesanti all’ascolto, e questo è diciamo il difetto maggiore, visto che per il resto il disco risulta molto accurato, gradevole, e Katie dimostra ancora di più le sue eccellenti doti vocali. Tra i pezzi si segnalano Love is a Silent Thief, con un giro di basso blues, Shiver and Shame, il pezzo più rock-blues del disco, e le ballate acustiche The Love i’m Frightened  e Where does the Ocean Go?
Un disco che ben rappresenta la musica di Katie, che ne esalta la bravura vocale, e che si situa degnamente nella sua discografia. 8,5

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