Katie Melua : Ketevan
Sesto disco in studio per la cantante e compositrice di
origine Georgiana.
I disco precedente, Secret Symphonies, mi aveva
entusiasmato, ed è con grande interesse che ho ascoltato questo suo ultimo
lavoro. Dalle anticipazioni che erano state fatte trapelare sembrava un’altra
ottima, prova, e a conti fatti non ne sono deluso- Il disco segue, grossomodo,
l’impostazione del precedente disco, con qualche variazione. Katie aveva
sottolineato un suo maggior approccio rock, ma a conti fatti credo si tratti di
una esagerazione. C’è qualche pezzo un po’ più ritmato, direi blues, ma certo
non rock. Secret Symphonies mi era piaciuto perché era riuscito nell’intento di
fare un disco musicalmente complesso ma molto orecchiabile. Diciamo che in
questo disco la cosa riesce meno bene. Alcuni pezzi risultano un tantino
pesanti all’ascolto, e questo è diciamo il difetto maggiore, visto che per il
resto il disco risulta molto accurato, gradevole, e Katie dimostra ancora di
più le sue eccellenti doti vocali. Tra i pezzi si segnalano Love is a Silent
Thief, con un giro di basso blues, Shiver and Shame, il pezzo più rock-blues del
disco, e le ballate acustiche The Love i’m Frightened e Where does the Ocean Go?
Un disco che ben rappresenta la musica di Katie, che ne
esalta la bravura vocale, e che si situa degnamente nella sua discografia. 8,5
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