sabato 3 gennaio 2009

Recensioni. The Vincent black shadow-EL monstruo



Uscito nel settembre del 2008 e distribuito solo via internet (o per posta) El Monstruo è il degno seguito di Fears in the water, il capolavoro del 2006.
La formula è la stessa, ovvero mischiare rock, metal, country, rockabilly e chissà che altro con fantasia ed energia.
Come se fosse semplice!
Il disco si apre con Don't make me so mad, canzone dall'impostazione piacevolmente Pop-rock, caratterizzato dal canto potente e limpido di Cassie Fox
El monstruo è uno dei classici pezzi alla Vincent black shadow, veloci, divertenti e pieni di lirismo allo stesso tempo.
Si prosegue senza soste con They still want you, altro pezzo assolutamente trascinante dove la voce di Cassie Fox emerge ancora una volta, ben assecondata dai tre fratelloni Kirkham (Rob alle chitarre, Chris al basso ed Anthony alla batteria), ma questo pezzo appare quasi noioso al confronto di In a Row, stretta parente di quella fantastica canzone che si chiamava Metro.
La quinta canzone si chiama Stereogram e finalmente si scende a livelli più umani, infatti si tratta di un buon pezzo leggermente rivolto verso un sound Metal, ma non è a livello degli altri.
Stupid intruders è uno dei pezzi più sorprendenti, composto da uno strano ma affascinante mix di Ska e swing. Bravissima ancora una volta Cassie che spara le strofe alla velocità della luce.
Never met another woman like me è un pezzo dalle atmosfere blues, un altro gioiello.
Pale man è invece un rock melodico anni 50, romantico e melodico in modo incredibile.
The Taste of Copper è un duetto vocale tra Rob (credo) e Cassie, una ballata di quelle struggenti, bella fino alle lacrime.
Dig dig dig inizia con gli archi per poi trasformarsi in un furente brano rock, tipicamente TVBS, ovvero lirico ed incazzato.
Last Few minutes apre con un riff di chitarra, e poi prosegue a rotta di collo come una slitta su una pista gelata.
Moon Cake chiude degnamente con le sue solenni atmosfere questo capolavoro della band di Vancouver.
Come ho già anticipato ieri, disco dell'anno.
Il disco è reperibile presso il sito dei The Vincent Black Shadow.
Ps
L'ordine in cui ho recensito le canzoni non è quello che troverete nel sito ma l'ordine in cui ho masterizzato la mia copia del Cd.
Il bello del Download.

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