domenica 3 maggio 2015

Recensione di The Subways



Accordandosi ad una moda dell’ultimo anno e mezzo, anche il quarto disco dei The Subways porta il loro nome. Sono passati 4 anni dall’ultimo Money and celebrities, e 10 dal loro esordio con Young for Eternity ma il tempo non sembra essere passato per il terzetto inglese. Anche questo disco propone il “garage rock” veloce, istintivo ma anche ben elaborato che li ha sempre caratterizzata, e, a mio avviso, lo fa in modo anche più convincente dei precedenti 2 lavori del gruppo. I pezzi non offrono chissà quali variabili musicali, forse i tre non sanno proporre molto di diverso da quello che hanno sempre offerto, ma è certo che lo fanno nel migliore dei modi. Taking all the blame, Good Times, Pet Boy ,is That Enough sono i pezzi migliori del disco, i brani dove la forumula musicale chei The Subways funziona al meglio,ma i tre escono dagli schemi con successo in brani come Because of you, raro esempio di ballata, o ancora Black Letter ,Twisted Game.
Voto 88/100

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