domenica 24 agosto 2008

Recensioni. The Subways: All or Nothing

Nel loro nuovo lavoro, intitolato All or Nothing, The Subways tornano a proporre il loro Rock alternative, fatto di chitarre ruggenti, ritmiche sostenute, ma anche di momenti melodici, e finezze distribuite qui e là.
Rispetto ai primi lavori mi pare che ci sia qualche somiglianza in più a gruppi più noti, in particolare qualche piccola somiglianza con i Muse emerge qui e là.
Meglio assomigliare ai Muse che ad altri, sia chiaro.
Nel disco si alternano gli ormai classici pezzi tirati e trascinanti, tra i quali si segnalano Girls and Boys, titolo d'apertura, la piacevolissima Kalifornia e sopratutto I Won't let you down che pare all'altezza di Rock'n'roll Queen, il loro pezzo più famoso e che ne ha definito lo stile.
Affiancati a questi trovano spazio song dalle sonorità molto più soft, come Obsession, Move to Newlyn o Lost boys.
Non tutto è convincente, per esempio "This is the club for people who hate people" riprende stili sonori molto lontani da quelli tipici dei Subways (diciamo che siamo dalle parti dei Linkin park e similia), e che personalmente trovo tutt'altro che apprezzabili.
Inezie tutto sommato nel contesto di un disco decisamente riuscito, a cui forse manca un po' di imprevedibilità in più, ma che mi sento decisamente di consigliare agli amanti del sound british e alternative, o a chi cerca qualcosa di diverso.

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