sabato 26 febbraio 2022

Avril Lavigne - Love Sux recensione


Love Sux (L'amore fa schifo) - Settimo disco di Avril Lavigne, che segna un ritorno al pop-punk delle origini: almeno questo è quello che scrivono i vari siti. In realtà, fin dal primo ascolto, si capisce che questo non è un ritorno, ma una vera e propria rinascita musicale di un'artista che ha cambiato spesso pelle, venendo spesso criticata dal suo stesso fandom per questo, e pur sfornando dischi sempre validi, con i loro difetti specifici ma sempre fondamentalmente onesti e sempre con quelle 5-6 canzoni per album che non possono non piacerti,  è stata messa un poco da parte dal mercato e dai media.

Il disco è stato preceduto da una attenta e intelligente campagna di marketing, peraltro necessaria visto quanto sopra ed il fatto che il disco esce per la etichetta di BArker Travis, già batterista dei Blink182, quindi non una major, e sicuramente questo ha permesso una maggiore libertà artistica che si riflette poi nel disco. Disco che, come si capisce dal titolo, esplora soprattutto le difficoltà di relazione, e racconta in modo ironico, ma anche alle volte arrabbiato, alcune esperienze della nativa di Toronto.

La prima traccia del disco si chiama Cannonball, e si apre con un urlo, che è una vera e propria dichiarazione di intenti "sono vicina ad esplodere, Motherfu**er!" Alle parole seguono i fatti con il pezzo più punk che Avril abbia mai scritto o cantato, A seguire Bois Lie con Machine Gun Kelly, pezzo che inizialmente pare un po' timido ma cresce con gli ascolti, ed è piuttosto simile ai brani del musicista americano, probabilmente sarà uno dei singoli del disco, e, va detto, è molto orecchiabile. Poi la già nota Bite Me, che è un bel brano con alternarsi di fasi più melodiche e altre aggressive. il quarto brano è Love it when you hate me, anche questo un duetto, questa volta con Blackbear, che inizia molto calmo per poi accendersi, con un miscuglio di HipHop e Rock già provato in passato, molto gradevole, non eccezionale, Love Sux è un altro brano veloce e orecchiabile che parla di amori andati a male a seguire Kiss me Like the world is ending, annunciato come una ballata ma che in realtà si apre anche questo con una partenza al fulmicotone e progredisce per arrestarsi solo nel finale. Avalanche cambia parecchio le atmosfere, si tratta infatti di un brano molto più tranquillo, uno dei pochi a poter essere definito una ballata, e ricorda le cose migliori di under my Skin. una vera perla a mio giudizio. Anche  Deja VU pur essendo più rock, ha atmosfere che in qualche modo ricordano UMS, con un potente riff di chitarra che si alterna a fasi più calme.

Con F.U, che sta a significare esattamente quello che avete pensato significhi, Avril ritorna a pigiare sull'acceleratore, lasciando ancora senza fiato l'ascoltatore, e trascinandolo con i suoi vocals fantastici e la sua energia prorompente. All  I wanted è un altro duetto con Mark Hoppus, bassista e cantante dei Blink182, ed è un perfetto esempio dello stile denominato Pop-Punk: veloce, leggero e divertente con coretti al momento giusto e tantissima energia. Dare to love me è un'altra rara quanto bellissima ballata, che inizia timidamente per poi svegliarsi lentamente e progressivamente, e rappresenta la richiesta da parte di Avril di poter essere e sentirsi  amata interamente. Uno dei miei pezzi preferiti dell'album.

Ed infine si chiude con Break of Heartache, anche questo un brano come anche il precedente interamente scritto da Avril, che si riallaccia in qualche modo al pezzo iniziale, e anche qui si parte dall'ormai rituale incitamento "Let Go Motherfu**Er" per lanciarsi in un brano interamente punk, che costringe l'ascoltatore a sbattere la testa dappertutto per seguire il ritmo indiavolato.

Ci sarebbero molte cose da dire ma credo per sintetizzare che è un disco assolutamente energico che non si può intendere come una semplice "Operazione nostalgia" ma come l'inizio di un nuovo percorso che Avril ha intrapreso, anche dal punto di vista delle sue relazioni e amicizie (nel disco collaborano oltre aTravis Barker e gli altri musicisti citati anche ModSun, musicista che è partito dal rap per approdare al Pop-punk, e con cui Avril ha una relazione sentimentale che ha avuto una sicura e positiva influenza anche sulla sua vita musicale) e che dovrebbe essere guardato da tutti gli ammiratori della cantautrice canadese con ottimismo e speranza. 

Se Head Above Water era il disco in cui Avril ci diceva che era tornata alla salute e alla serenità dopo la malattia di Lyme, con questo disco Avril ci dice che che ha ancora tanto da dire musicalmente, che è pronta a ripartire in nuovo percorso di vita e di carriera musicale con un entusiasmo ritrovato, entusiasmo che ritroviamo in ogni traccia del disco, e che speriamo duri più a lungo possibile,

voto 10/10


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