Qui si parla di Rockenroll in modo leggero ma, spero, non superficiale. Rockabilly, bluesrock, punk, dark, hard, heavy(poco) funk, jazz, R&B, Ska, folk, grunge, di tutto un pop. Qui non troverete scomuniche a questo o quell'altro, o settarismi degni di qualche setta religiosa od ideologica ma solo spunti per ascoltare, divertirsi o riflettere su ciò che è rockenroll anzi uockenuoll, come direbbe Paola Maugeri. Buon divertimento!
giovedì 27 marzo 2008
Videologia 16: Verve Bitter Sweet Symphony
Questo video dei Verve è esemplare in negativo: Una canzone brutta, esemplare della decadenza della pop music fine anni 90; dei violini insopportabili che nemmeno al Festival di Sanremo a fare da contorno ad una melodia mediocre cantata in modo altrettanto mediocre. Ma sopratutto è esemplare la rara bruttezza e negatività del video, che riassume un certo modo di porsi e proporsi in voga, purtroppo, non solo in campo musicale: arrogante, presuntuoso e pretestuoso.
Il video si potrebbe definire infatti come un video alla Materazzi, nel senso del giocatore dell'Inter e della Nazionale noto per il suo temperamento focoso e sopratutto per una certa tendenza a ricorrere al gioco anche pesante.
In effetti il protagonista del video (nonché cantante del gruppo) prende a "sportellate" (ovvero carica di spalla) più o meno tutti quelli che incontra. Per l'esattezza prende a sportellate ben 14 persone, ma sarebbero 15 se uno non si levasse con un balzo felino di torno. Non contento sale addirittura sul cofano di una macchina, perché gli fa troppa fatica girarci attorno o semplicemente fermarsi.
Non fa un a piega nemmeno di fronte alle giustificatissime rimostranze della guidatrice.
Il suo comportamento è talmente odioso che, alla fine del video, quando viene raggiunto da quattro scagnozzi, si desidera fortemente che i quattro lo prendano a mazzate.
Ma ciò non avviene, anche perché credo proprio che siano i componenti del gruppo dei Verve.
Insomma, il messaggio è chiaro: non me ne frega niente di chi mi sta attorno e faccio quel cavolo che mi pare, scansatevi di qua perché passo io e per il resto sono cavoli vostri.
Non molto educativo, ma, ripeto, tipico di un certo modo di pensare in auge oggigiorno.
NOn è un caso che uno dei video di Amy Winehouse sia girato in modo abbastanza simile, senza arrivare alle sportellate materazziane: Anche il video di Natalie Imbruglia "That Day" mostra la cantante a contatto spalla contro spalla, ma in questo caso è lei ad essere vittima della prepotenza altrui.
Che dire: Sportellatori di tutto il mondo unitevi!
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