La presenza del vostro umile servitore ai concerti LIve negli ultimi anni è sempre più scarsa. Naturalmente la pandemenz... ehm pandemia, con tutte le sue implicazioni ha giocato un ruolo fondamentale, ma quando sono tornati i concerti Live ho iniziato ad avere dei problemi economici che prima non avevo, non in questa misura, cosa che mi accomuna a molte altre persone in questi tempi bui. Ma i politici han ben altro a cui pensare, come cantava il Maestro Guccini negli anni 70. Ma questa è un'altra storia...
Ho saputo di questo concerto con i soliti mesi di anticipo, all'improvviso, e, vista anche la data, che corrisponde a quella del mio compleanno, decisi di rompere il salvadanaio e buttare via qualche soldo per regalarmi un compleanno rock'n'roll, alla faccia delle Taylor Swift, dei politici e di tutti quelli che ci vogliono del male.
In effetti avere nelle stessa serata la dolce Avril, i tosti SUM41 con l'antipasto dei simpatici Simple Plan al modico prezzo di un cinquantone + la solita prevendita mi è parso un bel bargain.
Ho atteso tutto il tempo necessario, mi sono preparato al concerto riascoltando i classici e non solo, e ho pregato perché il tempo fosse clemente, senza ondate di caldo asfissiante ma soprattutto senza temporaloni. E così il 9 luglio è arrivato, sono uscito dal lavoro decisamente presto, avendo letto che l'inizio del concerto era alle 17 (notizia poi rivelatasi falsa). Insomma esco dal lavoro e mi avvio a piedi verso la fermata M1 di Gorla. E' nuvoloso ed afoso, mi sono portato acqua e succhi di frutta ma capisco che il bere sarà un problema. Prendo il metro e scendo a Lotto confidando che ci sarà almeno qualcuno da seguire per arrivare al luogo del concerto, l'Ippodromo, diventato da qualche anno la sede di concerti di ottimo livello e luogo deputato agli I-Days di quest'anno. C'è una bella fila che devo risalire. Ad un certo punto faccio la genialata e mi inserisco con aria indifferente un po' prima di quanto avrei dovuto fare. Non si può insegnare un nuovo motivo al vecchio maestro e nessuno mi dice un ca...
Faccio comunque la mia lunga fila, mentre bevo l'acqua dalla bottiglietta con il tappo che non si può più togliere secondo gli eurocrati per salvare l'ambiente ( e figuriamoci se non era per questo nobile motivo, mica perché hanno deciso di schiavizzarci ed imporci regole insensate che farebbero l'invidia del buon Kafka, sia gloria all'anima sua) e che invece gli addetti alla sicurezza mi faranno togliere perché poi le regole di merda sono a loro volta bypassate da altre regole di merda, tanto per ricordarci che siamo in un mondo fatto di inutili e assurde regole di merda. Ad ogni buon conto sono passate da poco le 17 ed entro nello spazio ove si terrà l'agognato concerto. E' uno spazio decisamente ampio che può contenere fra le 20.000 e le 25.000 persone, e ritengo che alla fine sarà più o meno quella la cifra degli spettatori.
Individuo subito la zona del Privè, insomma dei gabbiotti chimici, detti anche cessi, e noto con piacere che ci sono stand per mangiare e bere, cosa fondamentale vista la calura, non eccessiva ma è praticamente il primo giorno di vera estate dopo la prolungata primavera padana e non si è abituati. Per fortuna ora c'è il sole con qualche refolo di vento. Penso che la prima cosa è procurarmi dell'acqua fresca e di mangiare prima che inizi il concerto, mentre i dee jay di Virgin Radio intrattengono e aizzano il popolo già numeroso che staziona davanti al palco. Per acquistare dentro allo spazio deli I-days bisogna procurarsi dei token, in sostanza dare dei soldini veri per prendere questi buoni di acquisto, il che a me pare una bella furbata per obbligare la gente a comprare dentro il più possibile, visto che fuori il Token non vale niente e non è rimborsabile. E vabbé. mi piglio i miei Token e mi prendo un paninazzo allo stand IL toscano, che fa degli ottimi panini di Pulled Pork, che è una americanata ma almeno di buon gusto. Poi finalmente verso le 18 salgono sul palco i Smple Plan, di cui serbo un ricordo dei bei tempi degli anni 2000, quando MTV faceva musica e non porcherie e il Pop-Punk impazzava. E i Simple Plan sono esattamente come me li ricordavo, dei canadesi simpatici e cazzoni che intrattengono i pubblico con canzoni dirette, divertenti, forse un po' banali ma anche molto orecchiabili.
Durante il concerto dei SP ne approfitto per farmi la mia sosta ai cessi e quindi cerco di avvicinarmi il più possibile al palco. L'attesa per Avril, che si esibisce come seconda entry, mi pare infinita; i Simple PLan hanno finito alle 19.00 circa e siamo ormai alle 20.00 e non succede ancora nulla: ma poi inizia una sorta di rumore che annuncia l'arrivo della principessa e della sua Band, I ragazzi incominciano a pestare sugli strumenti e arriva Avril, e finalmente 20.000 persone si trovano a urlare "hey hey you I wanna be your girlfriend" come se non ci fosse un domani. Avril è vestita di nero verde, con un completo molto corto che lascia scoperte generosamente le gambe, a loro volta con tanto di calze e giarrettiere ed enormi stivaloni nero/verdi. La scaletta è quella già nota del Greatest Hits Tour, scorciata di qualche pezzo, curiosamente propri di Smile, cosa strana vista che il Look di Avril è proprio caratterizzato dal nero verde di quel video. Avril appare in ottima forma, a mio avviso la sua voce risulta nettamente migliore che nell'ultimo tour, sarà che il Datch Forum ha una pessima acustica. Non si muove un granché sul palco ed è un po' ingrassata, certo rispetto al 2011 dove era praticamente pelle ed ossa, ma ha anche quasi 40 anni e, visti certi personaggi nel pubblico, direi che è in più che discreta forma. Quindi scorrono tutte (o quasi) le Hit che conosciamo: complicated, Here to never growin up, he wasn't ,una bellissima versione di Losing Grip, la sempiterna Sk8er boi fino al finale con la solita (e sempre stupenda ) I'm with you. C'è da dire che Avril chiude il concerto così così, un po' freddamente (anche se era stata carina come al solito fino ad allora) senza concedersi e concedere alla Band un ultimo applauso.
I commenti sono favorevoli sento dire " bravissima" a più di uno, e personalmente sono molto soddisfatto del concerto, anche se avrei voluto avere qualche canzone in più e la mancanza di un classico come Nobody's Home mi appare inspegabile
Sul finale Derryck ringrazia come suo solito tutto il mondo ( Thank you tnak yoy thank you) e si lancia anche in discutibili discorsi lirici "everytime i am in your fucking lovely country" che tradotto letteralmente significa "ogni volta che sono nel vostro fottuto bellissimo paese" che forse non è nemmeno una descrizione sbagliata, ma comunque sp capisce che vuol essere un complimento (accompagnato da altre decine di Fuckin qui, fucking là) In Too Deep, fat Lip e Still Waiting concludono lo Show, ma mentre io e molti altri si sono ormai avviati verso il metrò vi SUM41 decidono di regalare ancora una canzone e si gettano su Summer (scelta azzeccata direi) Mi fermo per qualche secondo ancora ad ascoltarli ormai oltre i cancelli dell'Ippodromo, ma l'ora e tarda e la voglia di tornare in fretta prevale.
Addio Simple Plan, Avril e Sum 41, è stato un bel concerto che ha portato un po' di allegria e voglia di vivere in questi tempi cupi. Grazie per il bel compleanno e per esistere e tenere alta la bandiera del Pop-Punk.